(ANSA) – ROMA, 10 MAG – Il mercato italiano, terzo in Europa per l’offerta di canali televisivi digitali, potra’ sperimentare un avanzamento anche nell’offerta di canali e servizi interattivi dopo l’approvazione della legge sul sistema radiotelevisivo. Il passaggio al digitale terrestre, infatti, consentendo l’ingresso a nuovi operatori offre la possibilita’ di arricchire i servizi offerti con effetti anche sull’innovazione del settore. Sono alcune conclusioni emerse dalla ricerca sugli scenari della multimedialita’ in Europa realizzata dal New Media & Tv-lab dell’Universita’ Bocconi, laboratorio sull’economia dei new media e televisione digitale. Nello studio si rileva che l’apertura del mercato a nuove piattaforme e canali digitali favorisce una maggiore competizione e innovazione nella creazione di canali e servizi interattivi. Dal 2000, Regno Unito, Francia, Spagna, Germania e Italia hanno registrato una crescita del 63% sui servizi di tv interattiva, maggiore dove e’ piu’ forte la competizione. Sono 25.368.000 gli abbonati alla tv digitale in Europa – rivela la ricerca – di cui il 40% nel solo Regno Unito, seguito da Francia (17%) e Germania (10,5%). Un successo che rafforza la fiducia nella nuova strada intrapresa ora anche dall’Italia: ”Il terrestre e’ fallito – afferma Margherita Pagani, responsabile del New Media & Tv-Lab – in molti paesi europei (Spagna con Quiero e Regno Unito con OnDigital) ma in tutti questi casi le piattaforme offrivano un’offerta pay in competizione con altre tecnologie (satellite, cavo, fibra ottica) aventi un’elevata penetrazione nel territorio e una robusta offerta di canali e servizi interattivi”. In Italia, invece, dove gli abbonati alla tv digitale sono gia’ il 9,5% del mercato europeo, il passaggio al digitale sara’ agevolato dal fatto che finora l’unica tecnologia digitale di trasmissione era il satellite e la fibra ottica, mentre l’ADSL e’ ancora in fase embrionale.(ANSA)

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