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E-GOVERNMENT: STANCA,DA AUDITORIO SCUOLA DIVENTI LABORATORIO

20 Maggio 2004 Commenta

(ANSA) – GUBBIO (PERUGIA), 20 MAG – ”Nelle politiche di innovazione tecnologica la scuola ha un ruolo centrale e accanto alla riforma Moratti stiamo realizzando una riforma sul lato tecnologico che prevede una trasformazione della scuola da auditorio ad una scuola laboratorio, considerato che si apprende l’ 80% di quello che noi sperimentiamo con l’ informatica che non e’ materia a se’ stante ma risorsa per la sperimentazione”.Lo ha detto il ministro per l’ innovazione e le tecnologie,Lucio Stanca, intervenendo oggi a Gubbio al dibattito sul tema ”Tecnologie dell’ informazione e delle comunicazioni: nuovi strumenti di cultura” in occasione della consegna delle borse di studio istituite dall’ Associazione Maggio Eugubino e dalla Societa’ Colacem. ”Dobbiamo fare molto di piu’ sui temi della conoscenza,della ricerca e dell’ uso delle tecnologie. L’ obiettivo – ha aggiunto il ministro – e’ accrescere conoscenza, perche’ alla base dell’ innovazione c’ e’ la conoscenza che fondamentalmente si produce nelle scuole e nelle universita’, ma poi va trasferita alle imprese. Questa e’ una politica che il governo ha cominciato a fare, ma purtroppo sono stati accumulati gravi ritardi in tanti anni di disattenzione al problema”. ”Nei tempi passati – ha osservato Stanca – il luogo dove si creava maggiore ricchezza era lo stabilimento industriale. Oggi il fattore fondamentale per lo sviluppo e la fabbrica dove si crea ricchezza sono la scuola, l’ universita’, gli istituti di specializzazione”. La spesa informatica nell’ istruzione in Italia nel 2003 – ha detto il ministro – e’ stata di circa 250 milioni di euro ed e’ legata all’ ammodernamento delle stazioni di lavoro delle 8.000 aule multimediali scolastiche cercando di raggiungere quasi il rapporto di un Pc collegato ad internet ogni 12 studenti, per la formazione di 200.000 insegnanti all’ informatica. Il ministro ha anche ricordato il progetto che prevede un investimento di 14 milioni euro, che sara’ attivato dal prossimo anno scolastico con il collegamento dei reparti pediatrici di 65 ospedali che hanno gia’ aderito con le scuole per garantire una continuita’ di frequenza degli alunni assenti per lunghe degenze. (ANSA).

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