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FORUM PA: REGIONI, LA VIA TOSCANA ALL’ E-GOVERNMENT

12 Maggio 2004 Commenta

(ANSA) – FIRENZE, 12 MAG – ”La differenza che unisce e non allontana: e’ questo il principio ispiratore che guida le azioni di cooperazione attivate della Regione Toscana”. Lo ha detto l’assessore alla comunicazione Chiara Boni intervenendo al dibattito sulla cooperazione internazionale organizzato a Roma nell’ambito del Forum della Pubblica amministrazione. Alla rassegna, nel corso della quale e’ stato presentato oggi il secondo rapporto sull’ innovazione, e’ intervenuta anche l’ assessore al sistema informativo della Toscana Carla Guidi che ha spiegato la via toscana all’ e-government. Parlando dei progetti di cooperazione, l’ assessore Boni ha evidenziato le caratteristiche delle iniziative attivate dalla Regione in settanta Paesi e volte a interagire con le istituzioni locali per sostenere e rafforzare i processi di democratizzazione. ”Le nostre attivita’ di cooperazione internazionale – ha spiegato – si fondano su un sistema di partenariato nel quale si interagisce in maniera paritetica, lavorando sui progetti e costruendo una rete di rapporti di fiducia”. Il ruolo del partenariato diventa fondamentale nei paesi devastati dalle guerre come l’area del Balcani e quella israelo-palestinese o di quelli piu’ sfavoriti come molti Paesi dell’America Latina. L’assessore ha citato, tra gli esempi, il caso dell’iniziativa di sostegno allo sviluppo locale nei Balcani denominata Seenet (South Eastern Europe Network), cui partecipano 21 governi locali balcanici e altri 14 comuni toscani che lavorano gia’ insieme nella sua fase operativa e il progetto ”Northen Holyland”, che vede il consenso politico delle autorita’ locali Israeliane e Palestinesi e la partecipazione di molti soggetti toscani. Affrontando il tema del processo di innovazione in Toscana, l’ assessore Guidi ha invece sottolineato che ”e’ anzitutto una politica ed una concezione del fare insieme, che ha visto negli anni scorsi la costante pratica della concertazione e che oggi attraverso il nuovo patto per lo sviluppo e la buona occupazione fa ancora un ulteriore passo in avanti verso l’inclusione di altre componenti della societa’ toscana”. ”La risposta, ampia e vigorosa che c’e’ stata – ha aggiunto – dimostra che una comunita’ vasta di soggetti in Toscana vuole condividere le sfide dell’innovazione prima della politica e poi della tecnica e della tecnologia”. Sui progetti di e-government legati al piano nazionale, in Toscana sono stati investiti circa 42 milioni di euro: il finanziamento nazionale e’ stato di poco superiore ai 16 milioni. (ANSA).

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