(ANSA) – ROMA, 6 MAG – ”Nelle prossime ore la Gazzetta Ufficiale pubblichera’ il testo della legge – dice il ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, intervistato dalla STAMPA, parlando della legge di riforma tv che porta la sua firma – dopo di che il comma 20 dell’art.10 dice che il consiglio si elegge con le nuove modalita’ dopo che si sono verificati una serie di adempimenti: la fusione Rai e Rai Holding, dopo quattro mesi la prima offerta pubblica di azioni. quindi, a 40 giorni, il nuovo consiglio. Se si mettono in fila le date e si fa tutto molto rapidamente, si arriva a febbraio del 2005. A ridosso della scadenza naturale, che e’ il 7 marzo. Oppure, dice la legge, si applicano le nuove norme quando il consiglio viene meno. Il consiglio, non un consigliere”. ”Sul piano giuridico, quando il caso fu sottoposto alla Corte dei Conti, al tempo del cda di Baldassarre, disse che il consiglio era legittimo anche a tre. Con la legge nuova il presidente dovra’ avere l’assenso di due terzi della Vigilanza, con la legge attuale e’ uno dei consiglieri e viene nominato dal consiglio. (…) Io ritengo che le dimissioni della Annunziata siano una mossa politica e “annunciata”. Dimissioni pretestuose. Che la Rai non sia occupata dal centrodestra lo dimostra il fatto che dei suoi giornalisti, conduttori di tg, in 24 ore siano diventati candidati alle elezioni. Cosa legittima, per carita’. Pensi cosa avrebbero detto se fosse accaduto il contrario… Ripeto, e’ stata Annunziata a mettersi in discussione e a dimettersi. Nessuno l’ha mai estromessa. Ritiri le dimissioni e torni a fare il presidente, se crede”.(ANSA).

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