(ANSA) – ROMA, 12 MAG – E’ ancora bassa la spesa delle aziende italiane per la sicurezza informatica: gli investimenti in questo settori oscillano infatti fra l’1% e il 3 % della spesa per l’innovazione tecnologica. E’ quanto emerge da uno studio condotto dalla Underscore. ”Gli attacchi informatici nel mondo tra il 2002 e il 2003 sono stati 57.000 con attacchi che hanno colpito un’azienda su due”, ha detto Andrea Jacopini, che ha presentato la ricerca a Roma insieme a Paolo Mezzetti e Luigi Esposito. Attacchi, hanno rilevato gli esperti, che hanno colpito molte piccole, medie e grandi imprese in Italia. ”Non e’ stata risparmiata – hanno osservato – neanche la pubblica amministrazione, dove sono frequenti invasioni di hacker anche in siti e impianti ritenuti di assoluta sicurezza”. Tuttavia la spesa per la sicurezza informatica, hanno aggiunto, ”va dall’1 al 3 % sul totale dell’investimento dell’azienda per la sua rete informatica”. Eppure il problema della diffusione di programmi pericolosi sulla rete ha, secondo gli esperti, ”dimensioni inimmaginabili”. Basti pensare che solo negli Stati Uniti le diffusioni di virus informatici hanno comportato costi pari a 125 miliardi di dollari nel 2003 e che il fenomeno dello spamming riguarda ogni giorno 30 miliardi di e-mail.(ANSA).

Scritto da