(ANSA) – ROMA, 24 MAG – Porte aperte per il nuovo laboratorio Plm, insieme di soluzioni per la progettazione e la simulazione dell’intero ciclo di vita del prodotto. Dopo l’assegnazione all’ universita’ Roma Tre dello Shared University Research Award, il riconoscimento che Ibm assegna ai migliori atenei di tutto il mondo sostenendo i progetti di ricerca piu’ innovativi, e’ stato inaugurato il nuovo laboratorio Product Lifecycle Management del dipartimento di Informatica e Automazione dell’universita’. Il laboratorio Plm e’ stato messo a disposizione da Ibm per il progetto di ricerca di Roma Tre, che ha l’obiettivo di definire nuovi metodi simbolici di rappresentazione della conoscenza relativa al prodotto, che possano essere utilizzati nel sistema aziendale per ridurre i tempi di sviluppo di nuovi prodotti. A tale scopo, il progetto prevede l’integrazione con il software Plm Ibm di un linguaggio simbolico di rappresentazione e manipolazione della conoscenza geometrica sviluppato in questi anni da Roma Tre: PLaSM (www.plasm.net). Grazie al progetto, inoltre, sara’ possibile dal prossimo anno accademico attivare un nuovo insegnamento di Calcolo parallelo e distribuito, destinato agli studenti di Ingegneria informatica. Il progetto di ricerca congiunto Ibm e Roma Tre ”dimostra concretamente come le imprese, Ibm in questo caso, possano valorizzare le loro conoscenze, il loro know how offrendo un supporto integrato sostanziale alle funzioni di ricerca delle Universita”’, ha detto il rettore di Roma tre, Guido Fabiani. ”Uno dei motivi di successo di Ibm, nonostante il mercato negli ultimi anni abbia vissuto momenti difficili, e’ stato il costante investimento nella ricerca: 5,7% del fatturato annuo”, ha sottolineato Francesco Angeleri, vicepresidente Ibm, aggiungendo che ”il nostro concetto di ricerca e’ sempre stato basato sulla concezione di una rete allargata, cosi’ come concretizzato con l’Universita’ Roma Tre”. (ANSA).

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