TECNOLOGIA: TV DEL FUTURO CUCITA NEL JEANS O NELLA FELPA
(ANSA) – NEW YORK, 31 MAG – Uno schermo tv cosi’ flessibileda poter essere cucito in una giacca di jeans o sulle maniche diuna maglia di felpa. Un monitor per i cellulari a cosi’ altarisoluzione da permettere di vedere Matrix sul telefonino. Sono solo un paio dei gadget visivi che presto potrebberoentrare nei negozi e nelle nostre vite, presentati a Seattle adun simposio internazionale della Society for InformationDisplay. L’appuntamento ha permesso alle grandi e piccoleaziende del settore, dalla Philips alla Kodak e a laboratorid’avanguardia di mezzo mondo, di fare il punto sullo stato dellaricerca nel campo dei monitor, schermi tv e soluzioni visive diogni genere. L’evento di Seattle ha dimostrato che le case produttricisono al lavoro soprattutto sulle soluzioni estreme: maxischermie monitor microscopici, altissima risoluzione, grandeluminosita’. La tedesca SeeReal Technologies ha presentato uno schermo percomputer 3-D d’avanguardia, che permette di mantenere immaginitridimensionali ad alta risoluzione anche se l’osservatorecambia posizione, grazie a due microcamere che seguono ilmovimento dell’occhio: costa 12 mila dollari e per ora e’destinato solo a militari e chirurghi impegnati in operazionidelicate. Molta attenzione hanno ricevuto i display ultraleggeri,studiati dalla Philips, cosi’ sottili ed elastici da poteressere tagliati dai produttori nelle forme preferite e perfinocuciti negli indumenti, per una ‘televisione da indossare’. Secondo Henri Jagt, un ricercatore della casa olandese,occorreranno pero’ ancora tre anni prima che siano pronti per ilmercato. La Samsung sta lavorando a schermi LCD minuscoli ma adaltissima risoluzione, che potrebbero permettere di vedere filmanche graficamente complessi sul telefonino. I telefoni cellulari vengono visti negli Usa (e non solo)sempre piu’ come la nuova frontiera su cui costruire il futurotecnologico. Il settimanale Newsweek dedica la copertinaquesta settimana ai Cool Phones, la nuova generazione deitelefonini, disegnando un mondo prossimo venturo dove icellulari sarebbero destinati a prendere il posto dei personalcomputer. (ANSA).
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