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TECNOLOGIA:HANDICAP;IMPARARE MESTIERE CON VIDEOCOMUNICAZIONE

17 Maggio 2004 Commenta

(ANSA) – ANCONA, 17 MAG – Partira’ con il prossimo anno scolastico il progetto del Comune di Ancona e dell’ Istituto Tecnico Itis di Torrette per insegnare ai disabili un mestiere con il sistema della videocomunicazione a distanza, grazie alle apparecchiature concesse dall’ azienda di telecomunicazioni Aethra al Centro Laboratori e Mestieri di Collemarino, dove 10 ragazzi potranno seguire corsi di formazione senza spostarsi. L’ iniziativa e’ stata illustrata oggi a Collemarino di Ancona dall’ assessore ai servizi sociali del Comune Paolo Pascucci, dall’ insegnante dell’ Itis Giovanna Olivieri e dal presidente dell’ Aethra Giulio Viezzoli, che hanno evidenziato i vantaggi del progetto nel facilitare l’ inserimento lavorativo di giovani affetti da disabilita’ medie o lievi. I 10 ragazzi, dei 20 ospitati dal Centro, coordinato da Anna Palermo, verranno suddivisi in gruppi in base alle diverse attitudini e abilita’ cognitive, e su questa base seguiranno corsi di formazione da apprendista meccanico, bibliotecario e magazziniere. Le lezioni teoriche verranno loro impartite dagli insegnanti dell’ Itis in videocomunicazione e i giovani, grazie alle tecnologie Aethra, potranno interagire con loro a distanza. La parte pratica si svolgera’ invece nei laboratori dell’ Istituto, particolarmente attrezzati, dove i ragazzi andranno di persona per poter sperimentare direttamente le nozioni apprese. ”La legge 68/99 – ha spiegato Pascucci – prevede che amministrazioni pubbliche e privati assumano un certo numero di ragazzi svantaggiati iscritti alle liste di collocamento, ma spesso sia le une che gli altri preferiscono pagare multe o subire ricorsi legali per timore di non riuscire a dirigere sul lavoro soggetti diversamente abili. L’ iniziativa odierna non solo offre ai soggetti svantaggiati la possibilita’ di mettere in pratica le loro capacita’ e di trovare lavoro, ma gia’ nel momento dell’ apprendistato li equipara ai propri coetanei che vanno a scuola”. L’ Itis – ha affermato Olivieri – ha sperimentato con successo un’ esperienza del genere: Michele, uno dei suoi studenti, aveva subito traumi fisici permanenti dopo un incidente in motorino. Tornato a scuola qualche anno dopo, ha imparato con l’ uso dell’ informatica a diventare bibliotecario. Viezzoli, dopo aver definito l’ inziativa una forma di ”umanesimo tecnologico”, che mette la ricerca al servizio di chi ha bisogno d’ aiuto, ha annunciato che un ulteriore programma di formazione a distanza sara’ realizzato in Etiopia in collaborazione con la Confartigianato. Pascucci, dal canto suo, ha reso noto che entro due anni verra’ realizzato un centro permanente di formazione per disabili in piazza delle medaglie d’ Oro ad Ancona. (ANSA).

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