TLC: E’ IN ALTA LANGA LA NUOVA SILICON VALLEY ITALIANA
(ANSA) – ROMA, 28 MAG – La comunita’ montana dell’Alta Langa, in Piemonte, ha realizzato un progetto di rete wireless per l’intero suo territorio, comprendente 21 comuni ed oltre 200 km2, creando la piu’ grande rete intercomunale wi.fi d’Italia e dando vita ad uno dei primi esperimenti ad hoc del mondo. Lo annuncia una nota, da cui si apprende che l’impianto consiste in un’ infrastruttura abilitante una moltitudine di servizi (larga banda, comunicazione dati, videosorveglianza, fonia e videocomunicazione, teleassistenza, protezione civile, etc). Si tratta di un particolare tipo di rete magliata dove, a differenza della rete gerarchica, i dati fluiscono liberamente, con una diffusione dell’accesso alle informazioni direttamente proporzionale all’aumento delle connessioni. Innovativo e’ l’utilizzo dell’open source: una rete realizzata interamente con software libero, con tutti i vantaggi che questo comporta in termini di risparmio delle licenze, di flessibilita’, poiche’ non e’ vincolata ad un hardware particolare, e di interoperabilita’, grazie all’utilizzo combinato con una vasta varieta’ di elementi, proprietari e non, che il codice aperto consente. Un primato conquistato e’ quello in ampiezza, con la copertura di una superficie di oltre 200 km2 e la conquista della piu’ estesa distanza tra 2 punti interconnessi (32 km). L’ avanguardia tecnologica e’ assicurata, invece, dall’utilizzo di una rete ibrida, cioe’ un sistema che si avvale di tecnologie radio (wi-fi 802,11 b), satellitari bidirezioanali (come ponte verso internet e come rete punto-punto) e via cavo (parte delle sottoreti locali sono miste cavo/wireless ed una delle uscite internet potrebbe essere via cavo hdsl). L’impianto realizzato si distingue anche per la sua completezza, dal momento che la rete dati si affianca alla redistribuzione della connettivita’ internet e ad un impianto di videosorveglianza territoriale integrato ed automatico, che abilita inoltre, servizi di fonia su Ip, video comunicazione e tutte le possibili gestioni documentali, come firma elettronica e sportelli informatici. ”L’intera operazione, sottolinea infine la nota, puo’ dirsi ecologica, in quanto l’utilizzo dei ponti radio consente di evitare i lavori di scavo (talvolta deturpanti), mentre le piccole potenze radio impiegate consentono l’utilizzo di antenne dalle dimensioni molto ridotte, assolutamente non invasive, tali da non incidere negativamente sul paesaggio”.(ANSA).
Scritto da
Commenta!