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TLC: INNOCENZI, COMPLEMENTARIETA’ DELLE RETI NOSTRO IMPEGNO

5 Maggio 2004 Commenta

(ANSA)- ROMA, 5 MAG – ”Internet e’ stato ed e’ forse il fenomeno di massa piu’ importante nella storia di questo pianeta, dell’umanita’. Credo che non ci sia stato nella nostra storia un mezzo che ha avuto un tasso di sviluppo cosi’ veloce, cosi’ forte come Internet”. Lo ha affermato il Sottosegretario al Ministero delle Comunicazioni, Giancarlo Innocenzi, intervenuto alla presentazione della ricerca ‘Internet e tipologie di consumo’ realizzata dal Cnel e dall’Eurisko, aggiungendo che ”e’ diventato un aspetto che costringe tutti i governi ad analizzare, ad approfondire, a incentivare le varie modalita’ di sviluppo secondo le condizioni di partenza e gli strumenti che ogni governo ha”. ”Oggi – ha notato Innocenzi – c’e’ questo sovrapporsi delle reti: telefonia fissa, mobile, rete televisiva, oltre a quella di Internet. Questo crea tutta una serie di valutazioni e impone a ciascuno di noi dal punto di vista normativo questioni riguardanti la tutela dei cittadini, la difesa dei consumatori, la tutela dei minori, la riservatezza”. La Rete, in particolare, rappresenta un vero e proprio ”labirinto” con i suoi cinque miliardi di siti e seicentocinquanta miliardi di pagine. Per questo il criterio e il concetto di Rete, ha affermato il Sottosegretario, ”e’ l’aspetto su cui come attivita’ di Ministero ci siamo soffermati, in cooperazione con il Ministero dell’Innovazione, per governare i processi di cambiamento che riguardano tutte le reti”, guardando proprio all”’interoperabilita’ delle reti” stesse. In proposito, il Sottosegretario ha ricordato la cosiddetta ‘Legge Obiettivo’ e la costituzione di strutture idonee affinche’ le reti informatiche (Umts, banda larga e digitale terrestre) avessero ”una procedura semplificata” che eliminasse le procedure burocratiche e ”le difficolta’ dovute al divario digitale”. ”Abbiamo cercato – ha aggiunto Innocenzi – di rendere interoperabili questi contenuti tra tutte le reti, in particolare la mobile e il digitale terrestre, oltre che su Internet attraverso l’incentivazione che abbiamo fatto sulla banda larga”. E ”il driver” della Legge sul riordino del sistema radiotv secondo il Sottosegretario, e’ stato proprio quello ”di cercare, attraverso un terminale cosi’ diffuso come la tv, e cosi’ facile come il telecomando, la complementarieta’ di un’altra rete rispetto a Internet. Cercare di sostituire quella porzione di divario digitale che fa diventare problematico il tasso di penetrazione di Internet”. (ANSA).

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