(ANSA) – ROMA, 7 MAG – E’ gia’ sfociata nella contestazione della violazione, con la conseguente sanzione amministrativa, l’istruttoria, avviata dall’Autorita’ per le Tlc su esposto dell’associazione Art.21, relativa all’applicazionedelle norme su telepromozioni, minispot, e pubblicita’istituzionale da parte degli enti pubblici. Secondo un piano di interventi predisposto dal Dipartimento Vigilanza e Controllo dell’Authority, sono state effettuate, informa la stessa Autorita’, centinaia di verifiche a campione ”rispetto a quanto dichiarato dagli Enti pubblici in sede di comunicazione annuale e nel rispettivo bilancio di esercizio”. La normativa prevede infatti che le amministrazioni statali e gli enti pubblici non territoriali, con esclusione degli enti pubblici economici, ”sono tenuti a destinare alla pubblicita’ su quotidiani e periodici una quota non inferiore al 50% delle spese per la pubblicita’ nell’apposito capitolo di bilancio”. Nel corso dell’istruttoria sono state coinvolte tutte le universita’ italiane e ”dall’esame – afferma l’Autorita’ di garanzia – delle dichiarazioni pervenute e’ emerso che 51 Universita’ non hanno adempiuto all’obbligo di comunicazione delle spese destinate alla pubblicita’ relativa all’anno 2002. Accertamenti sono stati predisposti nei confronti di 10 ministeri, 4 Enti pubblici di livello nazionale, 18 Asl, 20 Enti Parchi nazionali, 22 Ordini Professionali nazionali, 20 Enti Regionali, 8 Camere di Commercio, 6 Enti Provinciali per il Turismo, 8 aziende autonome di cura, soggiorno e turismo. Altri accertamenti, ancora in corso ad aprile, hanno riguardato le 20 Aziende regionali per la protezione dell’Ambiente, nonche’ l’agenzia nazionale Apat. All’attivita’ di controllo si e’ affiancato un lavoro di verifica di bilanci degli stessi Enti pubblici mirato ”ad accertare – spiega l’Autorita’ – la veridicita’ dei dati comunicati all’Autorita’ per l’anno 2002 attraverso un esame incrociato con le risultanze dei relativi bilanci di esercizio, all’uopo preventivamente acquisiti”. Nell’attivita’ istruttoria, l’Authority si sta avvalendo della collaborazione del Nucleo speciale della Guardia di Finanza. ”Nel solo mese di aprile – fa sapere l’Autorita’ – il Nucleo speciale ha avviato 30 controlli distribuiti su tutto il territorio nazionale. Alcuni di essi sono gia’ stati ultimati con la contestazione della violazione ed il conseguente pagamento della sanzione amministrativa prevista”.

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