(ANSA) – MILANO, 4 MAG – Rafforzare il marchio, facilitare la navigazione del sito e fidelizzare l’utente: questi gli obiettivi, secondo il direttore Paolo Liguori, dell’operazione di restyling di Tgcom, che sara’ online con la nuova grafica dal prossimo 10 maggio. A tre anni dalla sua nascita, il quotidiano virtuale del gruppo Mediaset si presenta ”non solo come un sito, ma come un concept di prodotto multimediale; oggi – ha spiegato Yves Confalonieri, direttore di Rti New Media – la redazione e’ anche ‘content provider’ (fornitore di contenuti, ndr) di Mediavideo e per la telefonia mobile”. In occasione della presentazione del nuovo logo, che vede la sigla Tgcom in bianco su sfondo bicolore blu e rosso, Paolo Liguori ha fatto il punto sui risultati della sua testata: ”in tre anni Tgcom si e’ imposto e consolidato – ha detto -. Solo i marchi con un’identita’ forte, una struttura multimediale e una sinergia con la televisione, come noi, hanno superato la crisi del web”. Crisi superata grazie a rendite che – ha detto Confalonieri – non derivano dalla raccolta pubblicitaria come i servizi sms. Dati alla mano, Liguori ha spiegato che Tgcom ha totalizzato 58 milioni di pagine viste nel solo mese di aprile, in crescita del 61% rispetto all’anno precedente, generate da oltre 1.200.000 utenti unici, il 45% in piu’ dell’aprile 2003. Secondo le elaborazioni di Red Sheriff – societa’ di verifica dati sul web – nel 2001 gli utenti unici giornalieri del sito erano 20mila, contro i 150mila di oggi. Alla crescita – ha aggiunto Liguori – hanno giovato anche le pillole di notizie da 50 secondi trasmesse sulle reti Mediaset. Il profilo tipo dell’utente di Tgcom e’ quello di un uomo residente al Nord, impiegato, che naviga soprattutto in orario di ufficio, spesso su banda larga. Dal 10 maggio trovera’ un’ impaginazione piu’ chiara e nitida, con piu’ foto nelle sezioni piu’ cliccate, che sono quelle di cronaca, sport, televisione e gossip. Sulla richiesta di silenzio stampa sulla vicenda degli ostaggi in Iraq, Liguori ha spiegato che gli sembrava un po’ troppo pomposo dare un’adesione ufficiale per un sito internet, ma che Mediavideo ha gia’ aderito e Tgcom usera’ la massima cautela. (ANSA).

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