(ANSA) – GENOVA, 28 MAG – Si riducono del 12% i disturbi visivi nei lavoratori che usano schermi a cristalli liquidi, rispetto a quelli a tubo catodico. I medici d’azienda si sono anche interessati ai disturbi extravisivi, cefalee, vertigini, nausea, digestione lenta che possono avere una correlazione con il lavoro al videoterminale. Il quale sembra invece non influire sul livello di stress, che colpisce il 30% dei lavoratori e che pare piuttosto correlato all’ ambiente di lavoro ed alla sua organizzazione.

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