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Nasce il nuovo portale delle imprese

23 Giugno 2004 Commenta

Entro l’anno disponibile on line il nuovo Portale delle Imprese che snellira’ di molto le incombenze burocratiche delle aziende. Lo ha detto il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca intervenendo alla “Giornata della Semplificazione”, organizzata da Confindustria: la fase di sperimentazione del Portale, avviata nelle province di Milano, Verona e Catanzaro, e’ di prossima estensione a quelle di Trapani, Treviso e Varese ed entro dicembre i relativi servizi on line saranno disponibili su tutto il territorio nazionale.
Con l’occasione Stanca ha ricordato che la burocrazia fa pagare alle imprese europee una sorta di balzello che, secondo l’Oecd, pesa per il 4% del valore della produzione industriale europea, con un costo medio annuo di 4.100 euro per impiegato e di 28 mila euro per ciascuna impresa comunitaria, ma con una incidenza maggiore per le aziende di minori dimensioni, che rappresentano quasi il 90% del tessuto economico continentale.
Con il Portale delle Imprese e’ attualmente possibile compilare in modo informatico la modulistica relativa al Registro delle Imprese presso le Camere di Commercio, all’Inps e all’Inail, senza ripetizione di informazioni comuni; ma anche trasmettere la pratica per via telematica evitando di recarsi agli sportelli; ottenere la ricevuta di avvenuta consegna con numero di protocollo informatico da utilizzare, successivamente, per verificare lo stato di avanzamento della pratica; come pure segnalare le variazioni di attivita’ delle imprese.
Nel medio periodo, inoltre, ci sara’ un ulteriore ampliamento dei servizi integrati e la realizzazione del Registro informatico degli adempimenti.

Non pochi sono i portali previsti dal piano di e-government ed accanto al portale nazionale della P.A. (
www.italia.gov.it) esistono i portali informativi che vengono realizzati autonomamente dalle singole amministrazioni e detengono basi di dati di rilevanza per le imprese ed i cittadini. Essi devono rispettare una normativa comune per la realizzazione dei portali pubblici, che e’ stata gia’ dettata, almeno in parte, dalla direttiva del Ministro Stanca, del 30 maggio 2002.
Lo stesso piano di e-government prevede poi il Portale unificato delle norme, partendo dal prototipo gia’ funzionante “norme in rete”, per facilitare ed unificare l’accesso alla documentazione di interesse normativo e giuridico gia’ disponibile sui numerosi siti istituzionali. Si realizzera’ una standardizzazione nella identificazione dei documenti, che potra’ consentire di navigare, percorrendo i richiami esistenti tra i documenti, riducendo al minimo l’intervento manuale in fase di redazione dei testi da pubblicare.
Oltre alla realizzazione di un motore di ricerca il progetto prevede strumenti per supportare e semplificare le fasi di stesura dei testi, sia dal punto di vista del rispetto delle regole di tecnica legislativa, che del rispetto dei formati proposti, nonche’ uno strumento informatico che possa assicurare la necessaria istruttoria per il processo di riordino e la predisposizione di testi unici in atto.
A tal fine, si costituira’ una banca dati contenente la normativa primaria e secondaria che possa consentire un veloce reperimento per materia e per aree di tutti i documenti afferenti potenziando l’uso delle parole chiavi e di alcuni marcatori semantici che consentano ricerche mirate per materia e il reperimento di tutti i documenti connessi ad una determinata area di delegificazione o semplificazione.

Inoltre si prevede la predisposizione di uno strumento che faciliti la redazione dei testi unici, ricorrendo alle esistenti tecniche di marcatura del testo e quelle ipertestuali con la funzione di agevolare, per ambiti normativi limitati, la ricomposizione del “puzzle normativo” e la costruzione di testi coordinati. Il ricorso alla tecnologia informatica consente di risalire agevolmente alle normative da cui il testo ha tratto origine.
Secondo il progetto di e-government i portali per l’erogazione servizi consentiranno, oltre all’accesso alle informazioni, anche la formulazione interattiva di richieste di servizio o la esecuzione di transazioni.
Il Piano d’Azione si propone la realizzazione di portali indirizzati rispettivamente ai servizi ai cittadini e ai servizi alle imprese, di un portale specializzato per i servizi all’impiego e di un portale per i servizi di certificazione. Uno degli elementi che caratterizzeranno l’introduzione dei portali e’ la unificazione dei sistemi di accesso e quindi di autenticazione e di autorizzazione delle richieste di servizio.
L’accesso ai portali di servizi richiedera’ anche l’uso della firma digitale come meccanismo di convalida legale delle dichiarazioni trasmesse.
La carta di identita’ elettronica, oppure ogni carta intelligente usata come strumento di firma, potranno essere utilizzate come mezzo di identificazione per l’accesso ai servizi dei portali.
Cio’ consentira’ di evitare la moltiplicazione di carte specializzate che, in assenza di una soluzione unificata, sarebbero certamente emesse da ogni amministrazione per l’accesso sicuro ai propri servizi.
Riguardo al portale per i servizi integrati al cittadino questo rappresenta il punto di arrivo del Piano di Azione di e-government e comporta un progetto di grande complessita’ organizzativa e tecnica ed il superamento di numerosi vincoli normativi. Conditio sine qua non per la completa realizzazione di questo portale e’ il funzionamento di una rete nazionale di interconnessione tra tutte le amministrazioni ed il completamento del sistema integrato delle anagrafi.
Indubbiamente, quest’ultimo e’ un obiettivo di lungo periodo, mentre nel breve periodo, e’ proponibile solo l’attivazione di azioni preliminari e propedeutiche tra cui lo studio di fattibilita’ e le procedure di gara necessarie a rendere esecutivo il progetto per un insieme iniziale di servizi.

Il portale nazionale rappresenta la prima fase del portale dei servizi al cittadino in quanto si interpone tra il cittadino e gli attuali siti verticali di Finanze, INPS, INAIL, ecc. e rende (o comunque rendera’) omogenee le modalita’ d’uso, realizzando quantomeno la unificazione delle funzioni di identificazione del cittadino e dell’autorizzazione all’accesso ai servizi.
Il portale per i servizi di certificazione tende a coinvolgere le amministrazioni e gli enti che detengono le banche dati piu’ rilevanti ai fini del controllo delle autocertificazioni: Finanze, Giustizia, UnionCamere e INPS ed Anagrafi, e che gia’ hanno un elevato livello di informatizzazione, in un progetto congiunto per rendere accessibili, per via telematica e solo ai funzionari abilitati delle amministrazioni procedenti, le informazioni di cui sono titolari, per consentire i controlli sulle autocertificazioni previsti dalla legge, nel rispetto della riservatezza dei dati personali.

Nella prima fase e’ previsto un Portale unificato delle amministrazioni partecipanti, con accesso riservato ai dipendenti autorizzati delle amministrazioni procedenti, che consenta loro, sia di verificare immediatamente le informazioni di natura certificatoria necessarie alla erogazione di un servizio, sia di procedere a controlli successivi, anche a campione, sulle dichiarazioni di autocertificazione. Il portale avra’ anche una sezione informativa e fornira’ uno strumento operativo per la pubblicazione delle informazioni necessarie ai controlli.
Nella seconda fase del progetto il portale evolvera’ per offrire anche servizi accessibili direttamente alle procedure informatiche delle amministrazioni procedenti, in modo da rendere completamente automatico l’accesso alle amministrazioni certificanti.
Affinche’ il progetto offra una significativa copertura dell’accesso a tutte le principali informazioni certificatorie, sara’ necessario includere le Anagrafi tra le amministrazioni accessibili. Tranne i casi di accesso alla sola anagrafe locale alla amministrazione procedente, cio’ potra’ avvenire, in generale, solo quando sara’ completato il progetto di integrazione delle anagrafi.
Secondo sempre il piano di e-government il portale per i servizi all’impiego consentira’ l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro per via telematica. Si tratta di uno dei servizi previsti dal Sistema Informativo del Lavoro. Questo progetto si propone di anticipare la erogazione di questo servizio sia a livello regionale che a livello nazionale.
Le regioni o le province potranno attivare e gestire un portale territoriale e successivamente attivare il servizio a livello interregionale tra regioni adiacenti, quindi in cooperazione con il Ministero del Lavoro offrire un servizio a copertura nazionale. Questo progetto richiede una forte azione di coordinamento con le regioni e le province. A questo scopo sara’ sostenuto con un incentivazione finanziaria destinata alle autonomie locali per stimolare la realizzazione di sistemi interoperanti.

Infine per quanto riguarda il Portale per i servizi alle imprese il progetto realizza una stretta interoperabilita’ di INPS ed INAIL con il Registro delle Imprese. I sistemi informatici dei tre enti manterranno sempre coerenti tra loro le informazioni relative alle imprese che ciascun ente conserva nel proprio archivio.
Le imprese, utilizzando una modulistica unificata, possono trasmettere tramite un unico portale ai vari enti tutti i moduli e le comunicazioni previste per legge.
Il portale verifica la coerenza delle informazioni compilate con le informazioni contenute nel Registro delle Imprese e trasmette le informazioni di interesse specifico all’ente destinatario.
Il portale offre anche i servizi necessari alla autenticazione ed autorizzazione degli accessi e alla convalida delle comunicazioni, ottenuta mediante l’uso della firma digitale, consentendo di trasmettere dichiarazioni sottoscritte e valide ai fini di legge.

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Nasce Il Nuovo Portale Delle Imprese

22 Giugno 2004 Commenta

MILANO. Il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Lucio Stancaintervenendo alla “Giornata della Semplificazione”, organizzata daConfindustria ha annunciato che entro l’anno sara’ disponibile su tutto ilterritorio nazionale, il nuovo Portale delle Imprese che snellira’ di moltole incombenze burocratiche delle aziende.Il Ministro ha detto che la fase di sperimentazione del Portale, avviatanelle province di Milano, Verona e Catanzaro, e’ di prossima estensione aquelle di Trapani, Treviso e Varese ed entro dicembre i relativi servizi online saranno disponibili su tutto il territorio nazionale.Con l’occasione Stanca ha ricordato che la burocrazia fa pagare alle impreseeuropee una sorta di balzello che, secondo l’Oecd, pesa per il 4% del valoredella produzione industriale europea, con un costo medio annuo di 4.100 europer impiegato e di 28 mila euro per ciascuna impresa comunitaria, ma con unaincidenza maggiore per le aziende di minori dimensioni, che rappresentanoquasi il 90% del tessuto economico continentale.Con il Portale delle Imprese e’ attualmente possibile compilare in modoinformatico la modulistica relativa al Registro delle Imprese presso leCamere di Commercio, all’Inps e all’Inail, senza ripetizione di informazionicomuni; ma anche trasmettere la pratica per via telematica evitando direcarsi agli sportelli; ottenere la ricevuta di avvenuta consegna con numerodi protocollo informatico da utilizzare, successivamente, per verificare lostato di avanzamento della pratica; come pure segnalare le variazioni diattivita’ delle imprese.Nel medio periodo, inoltre, ci sara’ un ulteriore ampliamento dei serviziintegrati e la realizzazione del Registro informatico degli adempimenti.Non pochi sono i portali previsti dal piano di e-government ed accanto alportale nazionale della P.A. (www.italia.gov.) esistono i portaliinformativi che vengono realizzati autonomamente dalle singoleamministrazioni e detengono basi di dati di rilevanza per le imprese ed icittadini. Essi devono rispettare una normativa comune per la realizzazionedei portali pubblici, che e’ stata gia’ dettata, almeno in parte, dalladirettiva del Ministro Stanca, del 30 maggio 2002.Lo stesso piano di e-government prevede poi il Portale unificato dellenorme, partendo dal prototipo gia’ funzionante “norme in rete”, perfacilitare ed unificare l’accesso alla documentazione di interesse normativoe giuridico gia’ disponibile sui numerosi siti istituzionali. Si realizzera’una standardizzazione nella identificazione dei documenti, che potra’consentire di navigare, percorrendo i richiami esistenti tra i documenti,riducendo al minimo l’intervento manuale in fase di redazione dei testi dapubblicare.Il Piano d’Azione si propone la realizzazione di portali indirizzatirispettivamente ai servizi ai cittadini e ai servizi alle imprese, di unportale specializzato per i servizi all’impiego e di un portale per iservizi di certificazione. Uno degli elementi che caratterizzeranno l’introduzione dei portali e’ la unificazione dei sistemi di accesso e quindidi autenticazione e di autorizzazione delle richieste di servizio.L’accesso ai portali di servizi richiedera’ anche l’uso della firma digitalecome meccanismo di convalida legale delle dichiarazioni trasmesse.La carta di identita’ elettronica, oppure ogni carta intelligente usata comestrumento di firma, potranno essere utilizzate come mezzo di identificazioneper l’accesso ai servizi dei portali.Cio’ consentira’ di evitare la moltiplicazione di carte specializzate che,in assenza di una soluzione unificata, sarebbero certamente emesse da ogniamministrazione per l’accesso sicuro ai propri servizi.

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