Nuove agevolazioni sul fronte dell’innovazione tecnologica
E’ stato pubblicato il decreto del Ministro delle Attivita’ Produttive con il quale e’ stato aperto il 2° bando per l’accesso alle agevolazioni di cui alla Misura 2.1.a Pacchetto Integrato di Agevolazioni – PIA Innovazione prevista dal PON “Sviluppo imprenditoriale locale”.
Per l’attuazione del suddetto bando sono assegnati complessivamente 335,4 milioni di euro, di cui 168,0 milioni di euro di risorse nazionali, 20,0 milioni di euro cofinanziati dal FESR (P.O.N. 2000-2006) e 137,4 milioni di euro riservati a valere sulle risorse del F.I.T., per la concessione delle agevolazioni relative alla legge n. 488/1992 e dell’art. 14 della legge n. 46/1982, nonche’ 10 milioni di euro cofinanziati dal FSE, per la concessione delle agevolazioni relative alle attivita’ formative, oltre a risorse aggiuntive del P.O.N. 2000-2006 provenienti dalla premialita’ nazionale e comunitaria in corso di assegnazione.
Le domande per l’accesso alle agevolazioni, le cui modalita’ applicative sono state stabilite con circolare n. 946130 del 28 aprile 2004, possono essere presentate fino al 19 luglio 2004.
Con il primo bando lo strumento “Pacchetto Integrato di Agevolazioni – P.I.A. Innovazione” ha agevolato 247 programmi di sviluppo precompetitivo e conseguente industrializzazione per un ammontare di agevolazioni pari a 710 milioni di €, per programmi svolti da imprese localizzate nelle aree obiettivo 1 (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna).
Come specificato dalla circolare n. 946130 del Ministero delle Attivita’ Produttive il Programma Operativo Nazionale (P.O.N.) “Sviluppo imprenditoriale localeâ€, approvato dalla Commissione della U.E. con decisione C(2000)2342 dell’8.8.2000, con la misura 2, “Pacchetto integrato di agevolazioni†– PIA, ha previsto un nuovo sistema agevolativo che, utilizzando regimi di aiuto esistenti e nel rispetto dei relativi inquadramenti comunitari, unifica, integra e semplifica le procedure di accesso e di concessione delle agevolazioni.
In tal modo, le imprese che intendono realizzare un’iniziativa pluriennale di sviluppo, completa ed articolata in diversi programmi singolarmente suscettibili di essere oggetto di agevolazioni finanziarie, possono richiedere, con un’unica domanda, tutte le diverse agevolazioni concedibili, unificando le procedure di accesso, di istruttoria e di concessione.
La prima modalita’ operativa della suddetta misura, denominata “PIA innovazione†– approvata dal Comitato di Sorveglianza del P.O.N. “Sviluppo imprenditoriale localeâ€, nella seduta del 10 luglio 2001, nell’ambito del “Complemento di Programmazione†– e’ promuovere iniziative organiche e complete riferite ad un programma di “sviluppo precompetitivo†ed al conseguente programma di investimenti per la “industrializzazione dei risultati†nell’ambito di proprie unita’ produttive ubicate nei territori ammessi agli interventi dei fondi strutturali a titolo dell’obiettivo 1 (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna).
Nell’ambito delle suddette iniziative possono essere concesse agevolazioni anche per spese di formazione del personale e puo’ essere, inoltre, richiesta, dalle sole piccole e medie imprese (PMI) e con l’esclusione di quelle artigiane, l’attivazione del Fondo Centrale di Garanzia di cui all’art. 15 della legge 266/97.
Il Comitato di Sorveglianza del P.O.N. “Sviluppo imprenditoriale localeâ€, con procedura scritta del 26 febbraio 2004, ha approvato le modalita’ della seconda applicazione della suddetta misura.
In considerazione della specificita’ di questo sistema agevolativo e tenuto conto delle scadenze fissate dalla Commissione europea per gli impegni di spesa e per l’erogazione a saldo delle agevolazioni, la circolare in argomento ha ritenuto opportuno richiamare l’attenzione delle imprese interessate sulla necessita’ di valutare, in termini molto realistici l’effettiva realizzabilita’ dell’iniziativa proposta, nel rispetto dei tempi e delle modalita’ previsti dalla stessa circolare.
L’iniziativa agevolabile deve riguardare, necessariamente, un programma di “sviluppo precompetitivo†e quello relativo alla successiva “industrializzazione dei risultati†del suddetto programma di sviluppo e deve essere riferita ad attivita’ estrattive e manifatturiere, a quelle di costruzioni, di produzione e distribuzione di energia elettrica, di vapore e acqua calda ed a quelle di servizi, nel rispetto dei limiti e delle condizioni specifiche vigenti, contemporaneamente, sia per la legge 46/82 che per la legge 488/92.
Sono, inoltre, agevolabili, nei limiti ed alle condizioni indicate al successivo punto 4.3, anche le spese sostenute per attivita’ formative e di qualificazione professionale del personale dipendente dell’impresa agevolata ammissibili agli incentivi alla formazione e puo’ essere “prenotataâ€, per le sole PMI che ne facciano richiesta, con l’esclusione delle imprese artigiane, la garanzia del Fondo Centrale di Garanzia a fronte di eventuali finanziamenti bancari necessari per la copertura del fabbisogno derivante dalla realizzazione dell’iniziativa agevolata.
Va precisato che per ciascuna domanda di agevolazioni restano fermi i vincoli previsti dalla legge 488/92 circa la unicita’ della unita’ produttiva oggetto degli investimenti di industrializzazione, mentre il programma di sviluppo precompetitivo e le attivita’ di formazione possono riguardare anche piu’ unita’ produttive dell’impresa beneficiaria.
Inoltre l’intera iniziativa deve riguardare unita’ produttive dell’impresa beneficiaria ubicate nei territori ammessi agli interventi dei fondi strutturali a titolo dell’obiettivo 1.
Si ricorda che la durata complessiva dell’iniziativa agevolata non puo’ superare i 30 mesi a partire dalla data del decreto di concessione provvisoria delle agevolazioni. Non saranno concesse proroghe e sono fatti salvi eventuali termini di ultimazione piu’ restrittivi imposti dall’utilizzo dei fondi della Unione Europea.
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