P2P Radio, La Musica Va In Streaming
Una licenza per trasmettere in Rete i contenuti, al pari di come fanno leradio online: sarebbe questa una possibile via per aggirare le leggi cheostacolano chiunque cerchi di entrare nel “libero” mercato dellacondivisione musicale in Rete.
L’idea e’ di un ex amministratoredelegato della societa’ McAfee, e sua e’ anche la paternita’ del concetto di”radio peer-to-peer”. In pratica, alla base di tutto c’e’ un particolaresoftware gratuito per il file sharing, battezzato Mercora, attraverso ilquale e’ possibile ascoltare in streaming la musica messa in condivisione daciascun utente, quindi senza scaricarla.
Condizione essenziale: lecanzoni condivise devono appartenere a Cd originali, o comunque essere stateacquistate attraverso siti e canali autorizzati.
In questo caso ilDigital Millennium Copyright Act (DMCA) prevede la concessione di licenzeper la trasmissione “non interattiva” di registrazioni audio protette dacopyright.
Le royalties vanno poi corrisposte all’organizzazionenon-profit SoundExchange,rappresentante di oltre 500 etichette, ma in nessunmodo tale costo gravera’ sull’utilizzatore del programma in questione.
Resta da capire quale sara’ la fonte di guadagno per la societa'(attualmente sconosciuta) che distribuira’ il software, tantopiu’ che aquanto pare l’installazione di Mercora non portera’ con se’ spy-ware oad-ware clandestini.
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