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Intercettare e-Mail Non E’ Reato

5 Luglio 2004 Commenta

NEW YORK, US – Lo spettro del Grande Fratello e’ ricomparso nella postaelettronica. A rivitalizzarlo ci ha pensato la sentenza di una cortefederale Usa, secondo la quale sarebbe accettabile per una societa’ cheoffre servizi e-mail aprire e leggere la corrispondenza dei propriabbonati.

La decisione dei giudici di Boston – che ha gettato nelpanico i gruppi di difesa della privacy – nasce , lo riporta il magazineThe Inquirer – dal caso della libreria online Interloc, che nel 1998 copio’le e-mail dei suoi sottoscrittori per leggere i messaggi inviati a questiultimi dalla rivale Amazon.
Di qui l’accusa di intercettazione illegaleche avrebbe coinvolto il vicepresidente dell’azienda, Brandford Councilman,ora scagionato.

L’uomo avrebbe indotto i suoi impiegati a mettere apunto un codice per copiare tutte le e-mail provenienti da Amazon.com, lapiu’ grande libreria del Web, agli abbonati di Interloc, intermediari dilibri antichi e rari alla ricerca di compratori.
Secondo l’accusa, lacompagnia cercava in questo modo di sfruttare i messaggi della rivale persviluppare liste di libri, ottenere informazioni sulla concorrenza evantaggi commerciali.

E tuttavia, l’iniziativa di Councilman eassociati non violerebbe, secondo la corte federale, la legge americana chetutela la privacy (Wiretap Act) perche’ le e-mail in questione erano statein precedenza memorizzate.

Un’ interpretazione che erodepericolosamente il diritto alla privacy e che in prospettiva mette a rischio- almeno secondo Jerry Barman, presidente del Center for Democracy andTechnology, -conclude il magazine-, tutta la nostra comunicazioneelettronica.

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