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Lo Stato Di Informatizzazione Della Pubblica Amministrazione Nel 2003

29 Luglio 2004 Commenta

ROMA. La relazione evidenzia come l’anno scorso sia cresciuta l’interazionein rete tra cittadini e imprese da un lato e P.A. dall’altro. Sono aumentatii servizi disponibili in rete ed e’ cresciuto notevolmente l’utilizzo diquelli gia’ disponibili. Si ampliano i canali di comunicazione dei servizierogati e iniziano a svilupparsi nuove modalita’. Tra gli strumenti dicomunicazione si inserisce anche il telefono cellulare. Aumenta l’attenzioneverso l’accessibilita’ ai servizi per le categorie piu’ deboli.Il CNIPA, in base all’art. 9 del D.Lgs. 39/93, trasmette ogni anno alPresidente del Consiglio dei Ministri una relazione che da’ conto dell’attivita’ svolta nell’anno precedente e dello stato dell’informatizzazionenelle amministrazioni, con particolare riferimento al livello diutilizzazione effettiva delle tecnologie e ai relativi costi e benefici. Ilrapporto viene poi trasmesso al Parlamento.La Relazione, che e’ stata redatta sulla base dei dati e degli elementiforniti da 52 amministrazioni (27 amministrazioni centrali e 25 entipubblici non economici) e’ suddivisa in due parti:La prima, dopo aver fornito un quadro generale sullo stato dell’informatizzazione nella PA, tratta nel dettaglio quattro argomentispecifici: lo stadio di attuazione degli obiettivi di legislatura, illivello di informatizzazione (in termini di infrastruttura di base,connettivita’ ed interoperabilita’, servizi di back-office e difunzionamento, patrimonio applicativo ed informativo), l’organizzazionedelle strutture organizzative preposte ai sistemi informativi, la spesainformatica sostenuta.La seconda parte, che comprende due capitoli, riporta le tavole didettaglio, per amministrazione, delle principali variabili che hanno formatooggetto di indagine e degli indicatori relativi agli anni 2002 e 2003.Uno degli aspetti principali che emerge dall’esame del documento e’rappresentato da una crescente interazione tra cittadini e imprese, da unlato, e amministrazioni centrali dall’altro – attraverso servizi disponibiliin rete o la presenza di contact center – oltre ad un incremento del numerodei servizi offerti e delle modalita’ di accesso agli stessi, al pari dell’attenzione dedicata alle persone anziane e ai disabili.Dal punto di vista della spesa, nel periodo in riferimento, e’ stataregistrata una riduzione di euro175,4 milioni, pari a -8,9% rispetto all’anno precedente, che ha riguardato soprattutto gli investimenti e leattivita’ di sviluppo (-155 M di euro nelle pubbliche amministrazionicentrali e -8,8 M di euro negli enti pubblici non economici). Inparticolare, l’impegno di spesa e’ stato pari a 1.345 milioni di euro per leamministrazioni centrali (-8% rispetto al 2002) e a 445,3 milioni di europer gli enti pubblici non economici (-12% rispetto al 2002).

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