Operativo il punto di interconnessione alla RUPA. Ma a che serve?
Da oggi per gli Operatori di telecomunicazioni e’ possibile richiedere l’interconnessione della propria rete alla RUPA. Attraverso la collocazione di propri apparati di rete presso il PIR (sito in localita’ La Rustica – Roma), gli Operatori avranno la possibilita’ di fornire alle P.A. proprie clienti i servizi attualmente disponibili in RUPA.
Presso il Centro di Gestione per i servizi di Interoperabilita’ (CG-I) della Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione (RUPA), infatti, e’ in via di realizzazione il Punto di Interconnessione alla RUPA (PIR).
Il primo dei servizi che sara’ reso disponibile e’ il Servizio di protocollo informatico. Gli Operatori che intendono collegarsi al PIR dovranno presentare formale richiesta al CNIPA.
Le richieste saranno valutate dal CNIPA e il collegamento sara’ consentito a seguito della positiva valutazione della documentazione presentata e della sottoscrizione degli appositi impegni da parte dell’Operatore.
Il successivo mantenimento della connessione sara’ determinato dall’esito di verifiche svolte nei tempi e nei modi ritenuti piu’ idonei dal CNIPA. Compito del CNIPA sara’ inoltre la definizione dei criteri di adesione e le relative verifiche, sia iniziali che successive.
In sintesi le condizioni di partecipazione e criteri per la valutazione delle richieste di adesione sono: essere in possesso di regolare autorizzazione ministeriale per la rivendita di circuiti in Italia, dotati di un proprio AS e di un proprio spazio di indirizzi IP regolarmente registrati presso un Registro Internazionale; il fornitore dovra’ rispettare tutte le Disposizioni legislative, regolamentari o amministrative di riferimento (delibere, direttive, decreti legislativi); il fornitore dovra’ dichiarare la propria disponibilita’ ad essere sottoposto al processo di verifica secondo le modalita’ definite dal CNIPA; il fornitore, per l’erogazione dei servizi di accesso alla RUPA, deve essere in grado di implementare, per il tramite della propria struttura organizzativa o per mezzo di suoi subfornitori, diversi processi (gestione del cliente, gestione dei servizi erogati, gestione delle reti e sistemi per il tramite dei quali eroga i servizi, gestione delle risorse umane, gestione della Sicurezza); il fornitore, all’atto della presentazione della richiesta di connessione, dovra’ specificare una serie di informazioni che il CNIPA utilizzera’ per la valutazione complessiva dell’adeguatezza del fornitore a erogare servizi di accesso alla RUPA.
In particolare dovra’ specificare se all’interno dell’azienda e’ stato sviluppato un piano per la sicurezza a livello globale che preveda anche l’adozione di tutta una serie i procedure; il fornitore si dovra’ impegnare a specificare in dettaglio la politica di sicurezza adottata e le conseguenti soluzioni tecniche ed organizzative proposte per il servizio di accesso alla RUPA.
In particolare il fornitore dovra’ indicare un Responsabile della sicurezza al quale vanno assegnate chiare responsabilita’; il fornitore si dovra’ impegnare a condurre l’Analisi dei rischi su base sistematica, almeno con cadenza annuale.
Tale analisi andra’ inoltre ripetuta a seguito di attacchi o incidenti gravi di sicurezza o per variazioni significative dell’architettura.
Come e’ noto la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione nata da un progetto dell’AIPA avrebbe dovuto secondo le previsioni dell’Autorita’ mettere in collegamento tutti gli uffici pubblici, iniziando da quelli centrali, e proseguendo successivamente con quelli periferici, allo scopo di rendere possibile la trasmissione di dati ed informazioni di natura amministrativa, contabile e gestionale (teleamministrazione), e di permettere l’accesso diretto ai dati in possesso di altre amministrazioni, con evidenti vantaggi nello snellimento delle pratiche e nei servizi resi al cittadino, il quale finalmente poteva evitare file agli sportelli e giri fra i vari uffici della Pubblica Amministrazione.
Gli obiettivi del progetto della Rete Unitaria erano, quindi, quelli di raggiungere la maggiore efficienza della Pubblica Amministrazione, il miglioramento dei servizi, il potenziamento dei supporti conoscitivi e soprattutto il contenimento dei costi dell’azione amministrativa.
La realizzazione degli obiettivi di cui sopra era ritenuta possibile grazie a due elementi di maggiore rilevanza inerenti l’organizzazione della Rete emersi gia’ nello studio di fattibilita’ dell’A.I.P.A.: la costituzione della Rete Unitaria come rete di reti e il suo compito di fornire tre diversi tipi di servizi, ovvero servizi di trasporto, di interoperabilita’ e di cooperazione applicativa.
Riguardo il primo elemento il modello prescelto e’ stato quello dell’organizzazione della Rete Unitaria in rete di reti, con le singole reti configurate come reti private che utilizzano un’infrastruttura comune. Si e’, cioe’, pensato di realizzare l’interoperativita’ tra gli strumenti informatici delle diverse amministrazioni attraverso l’utilizzo di protocolli di comunicazione piu’ diffusi a livello internazionale, nel rispetto delle norme nazionali e comunitarie.
Riguardo il secondo elemento si precisa che: l’erogazione del primo tipo di servizio, quello di trasporto, consente la trasmissione tramite la Rete di informazioni in forma affidabile; il secondo tipo di servizio, quello di interoperabilita’, deve permettere lo scambio di informazioni tra sistemi, reti e applicazioni non omogenei delle diverse amministrazioni; la fornitura dei servizi di cooperazione applicativa, invece, presuppone il superamento di un’iniziale situazione, caratterizzata da estrema eterogeneita’ logica e tecnologica tra i sistemi informativi, realizzando un’architettura tale da permettere la cooperazione interamministrativa, in modo che ogni amministrazione potesse mettere a disposizione delle altre i propri servizi applicativi.
Purtroppo nella realta’ nonostante gli sforzi dell’AIPA la RUPA non ha mai funzionato secondo le previsioni ed un effettivo collegamento e’ stato assicurato solo fra gli uffici centrali con notevoli difficolta’ in termini di servizi applicativi.
La successiva realizzazione del piano di e-government con la predisposizione del sistema pubblico di connettivita’ tanto caro al Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie (nella seduta del 14 maggio 2004 in via preliminare e’ stato approvato dal Consiglio dei Ministri uno schema di Decreto legislativo che in attuazione di una previsione contenuta nella legge di semplificazione del 2001, introduce il nuovo sistema pubblico di connettivita’) ha poi lasciato intendere ormai superato il progetto della RUPA.
Sorprende, per la verita’, dopo tanto tempo di silenzio l’annuncio ufficiale dell’esistenza di punti di interconnessione ad una Rete diciamolo pure ormai superata ed in parte fallita.
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