Un Accordo Per L’E-Government In Iraq
ROMA. Il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, hafirmato a Roma, il 23 luglio 2004, con il Ministro della Scienza e dellaTecnologia iracheno, Rashad Mandan Omar, un Memorandum of Understanding cheprevede la cooperazione tra i due Paesi per la realizzazione di iniziativeper la Pubblica Amministrazione irachena nel campo dell’e-Government, cioe’la “pubblica amministrazione elettronica”, che anche l’Onu considera unelemento indispensabile per la realizzazione della “Good governance”, ossiail buon governo.L’e-Government e’ uno strumento fondamentale per la costruzione di uno statomoderno perche’ garantisce trasparenza, efficienza, verificabilita’ e quindidemocrazia e l’Italia e’ da tempo considerata a livello internazionale unlaboratorio di e-Government.Il memorandum, sottoscritto a Roma, facilitera’ la cooperazione fra Roma eBaghdad e prevede, per cominciare, la creazione di una Rete di Governo chemettera’ in collegamento tutte le istituzioni dell’Iraq, Paese che in questoperiodo sta affrontando una delicatissima fase di ricostruzione.E’ una nuova frontiera, un modo originale e concreto che l’Italia, fortedell’apprezzamento autorevole di organismi come le Nazioni Unite, la BancaMondiale e la Banca Interamericana per lo Sviluppo, per citarne solo alcuni,sta portando avanti con determinazione e convincimento, nella fondatasperanza che la leva dell’innovazione diventi un positivo contagio perfavorire il radicamento degli elementi essenziali per la crescita dellademocrazia e per consentire alle persone, ai popoli, alle Nazioni di esseredavvero protagonisti attivi della propria crescita sociale, economica eculturale.L’obiettivo e’ quello di aiutare i Paesi in via di sviluppo o con economiein transizione ad individuare e realizzare concrete applicazioni die-Government.Una iniziativa quindi che si propone non solo di trasferire risorse etecnologie ai Paesi beneficiari, ma soprattutto di creare con essi (con ilsupporto dei principali Organismi Internazionali attivi nella materia esulla base di criteri di trasparenza, concretezza e condivisione) unapartnership realmente operativa.Come ha sostenuto lo stesso Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie LucioStanca l’Italia gia’ da tempo “esporta” questo nuovo modo di governareattraverso i programmi di cooperazione allo sviluppo.Il memorandum, sottoscritto a Roma durante una conferenza stampa congiuntadei due Ministri prevede, inoltre, che un esperto nominato dal Governoitaliano, non appena la situazione sara’ maggiormente stabilizzata, sirechera’ in Iraq per avviare i primi passi operativi per la realizzazionedel progetto.L’accordo, inoltre, prevede che una volta ripristinate o costruite nuoveinfrastrutture di telecomunicazione, l’Italia contribuira’ a realizzarealtri progetti di e-Government, a partire da quello relativo alladigitalizzazione della contabilita’ per arrivare all’anagrafe telematica.Con questa iniziativa l’Italia contribuisce concretamente alla ricostruzionedel nostro Paese, dilaniato da un regime distruttivo, ha detto il Ministrodella Scienza e della Tecnologia iracheno, sottolineando che in questo modosi spera di aprire un nuovo capitolo nei rapporti fra Iraq ed Italia.Anche il Ministro iracheno ha ricordato che lo sviluppo e il successodell’iniziativa italiana dipenderanno dall’efficienza di tutte leinfrastrutture del Paese, non solo quelle di telecomunicazione, a partiredalla rete elettrica non sempre efficiente.Il progetto di Rete di Governo sara’ realizzato non solo con il contributoprogettuale tecnologico ma anche finanziario del Governo italiano.Il Ministro Stanca ha sottolineato che l’Italia non affrontera’ da solaquesto sforzo, poiche’ per ogni dollaro investito nell’iniziativa, la BancaMondiale ne investira’ un altro: quindi i fondi a disposizione sarannoraddoppiati.Per la “posa in opera” della G-net a Baghdad, l’investimento italianorichiesto si aggira su alcune decine di milioni di euro.
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