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FSFE Sfida Microsoft Nel Suo Appello Contro La Commissione Europea

2 Agosto 2004 Commenta

LUSSEMBURGO. Con la sua decisione antitrust contro Microsoft, la CommissioneEuropea ha cercato di aiutare la crescita del mercato IT nel miglior modopossibile per i consumatori e i cittadini dell’Unione Europea.Il Commissario Europeo Mario Monti ha imposto una sanzione di quasi 500milioni di Euro e delle condizioni aggiuntive: una di queste e’ lapubblicazione delle interfacce software. La pubblicazione di questeinformazioni e’ importante, ad esempio, per il progetto di Software LiberoSAMBA, che permette di connettere il mondo UNIX (e GNU/Linux) con quelloMicrosoft, e, facendo da “ponte”, rende gli utenti meno dipendenti dallamonocultura sostenuta dal gigante di Redmond. Se non fossero disponibiliinformazioni sulle interfacce, SAMBA non funzionerebbe al meglio.Anche se e’ improbabile che questa decisione possa davvero limitare laposizione dominante, Microsoft sembra preoccupata e ha fatto ricorso inappello presso la Corte Europea.Come risulta dal comunicato stampa diffuso recentemente la Free SoftwareFoundation Europe, dopo aver partecipato come parte terza durante laprocedura antitrust, ha preso parte all’udienza preliminare tenutasi il 27Luglio 2004, per sostenere presso la Corte la decisione della CommissioneEuropea e la liberta’ di utilizzare il Software Libero SAMBA.Oltre a tutelare il Software Libero in generale, la FSFE rappresentera’ gliinteressi del SAMBA team, un’organizzazione attiva nello sviluppo dell’unicaimplementazione competitiva dei protocolli SMB/CIFS, che permettonol’interoperabilita’ tra vari sistemi operativi e la famiglia MS Windows.L’avvocato italiano Carlo Piana, dello studio milanese Tamos Piana &Partners, che rappresentera’ gli interessi della FSF Europe e del SAMBAteam, ha commentato cosi’: “La FSFE non poteva non prendere parte a questocaso. La decisione della Commissione rappresenta un importante precedente,sia per il mercato del software che per la societa’ in generale. Non e’ ingioco solo del denaro, ma anche la liberta’. Sono quindi molto orgoglioso diquesta nomina”.”Questo caso rappresenta l’ultimo ostacolo rimasto contro la totaledominazione da parte di Microsoft del mercato dei serverMicrosoft-compatibili. Non si tratta solo di difendere la liberta’ degliutenti, ma anche quella delle imprese” dice Georg Greve, presidente dellaFSFE; e aggiunge: “Ci appelliamo a tutte le imprese affinche’ ci sostenganoin questa lotta. Chi oggi ignora questo appello, domani potra’ soloaspettarsi di avere un’unica scelta sul mercato dei servizi di storage edirectory”.Le informazioni sulla campagna di raccola fondi della FSFE si trovano su:http://fsfeurope.orghttp://fsfeurope.orgLe informazioni dettagliate sul caso Microsoft – Unione Europea si trovanosu: http://fsfeurope.org

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