Ibm Accusa Sco: Violata La Gpl E 783 Mila Righe Di Codice
NEW YORK. La causa tra Ibm e Sco sembra non avere fine. Tutto inizio’ il 7marzo 2003 quando Sco Group, detentore di molti diritti del mondo Unix, cito’ Ibm per aver contribuito allo sviluppo del kernel Linux utilizzando codicesorgente di proprieta’ di SCO Group.Dopo vari memorandum, la sentenza definitiva di questo procedimento sembraormai rimandata al prossimo anno.Oggi pero’ il sito di Groklaw, che segue passo passo la causa e ne pubblicatutti i documenti salienti, aggiunge un tassello a questa storia di dirittinel mondo dell’open source.Ibm ha infatti citato Sco Group per non aver rispettato materiale coperto dacopyright: secondo la prima Sco avrebbe violato la Gpl copiando illegalmente783 mila righe di codice di suo materiale protetto.Il tentativo di Ibm e’ quello di chiudere definitivamente la diatriba conSco con una sentenza e una vittoria schiacciante, che elimini tutte le causea catena che Sco ha aperto contro molti dei distributori Linux e molte caseinformatiche produttrici di software.Secondo Groklaw, questa mossa cancellerebbe anche le voci insistenti di undesiderio, da parte di Ibm, di assorbire Sco con un’acquisizione.
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