Linux, Alternativa Economica Che Ancora Non Convince
NEW YORK. Il famigerato TCO (sigla astrusa che definisce il total cost ofownership, costo totale di possesso) di un determinato bene diventanuovamente oggetto di analisi e di studio da parte delle grandi firme dellericerche di mercato specializzate nell’alta tecnologia.L’ultima a firmare una rilevazione di questo tipo e’ Yankee Group che haapplicato le teorie del fenomeno a uno dei temi piu’ caldi dell’era digitalein ambito aziendale, quello che cioe’ riguarda i rapporti tra i sistemioperativi e in particolare la migrazione verso Linux.Tra i dati piu’ interessanti del report, vale la pena citare proprio i datiche riguardano quest’ultimo aspetto. Cifre alla mano, quel che risulta e’ unrisicato 4 per cento di utenti Unix che si dicono intenzionati a trasferirenei loro server il sistema operativo Linux entro i prossimi due anni.Superiore, anche se non di molto, e’ la quantita’ di attuali utilizzatori diserver Microsoft che nel medesimo arco temporale potrebbe decidere diaffidarsi al software del pinguino. La percentuale piu’ elevata (22 punti),infine, e’ quella di coloro che auspicano una coabitazione tra l’ambienteLinux e i principali ambienti operativi della famiglia Windows.
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