LUCCA. Il Tribunale di Lucca Sezione Lavoro sulla scorta di un filonegiurisprudenziale piuttosto diffuso negli ultimi tempi ha emesso un decretoingiuntivo sul presupposto, gia’ riconosciuto dal Tribunale di Cuneo con ildecreto ingiuntivo del 15 dicembre 2003, del valore dell’e-mail comepromessa unilaterale in forma di scrittura privata, e quindi come promessadi pagamento e/o una ricognizione di debito suscettibile di costituire provascritta idonea per la concessione del decreto ingiuntivo.Secondo il Tribunale l’e-mail costituisce un documento informaticosottoscritto con firma elettronica in quanto il mittente, per poter creareed inviare detta e-mail, deve eseguire un’operazione di validazione,inserendo il proprio username e la propria password. Tale documento si puo’quindi definire sottoscritto con “firma elettronica” cd. “semplice” perdistinguerla dalla firma “digitale”.A tali conclusioni il Tribunale giunge tenendo conto dell’art. 1, comma 1,lett. b) del DPR 28.12.2000 n. 445 (“T.U. delle disposizione legislative eregolamentari in materia di documentazione amministrativa”) per il quale “ildocumento informatico e’ la rappresentazione informatica di atti, fatti odati giuridicamente rilevanti”, nonche’ del successivo art. 8, comma 1, peril quale “il documento informatico da chiunque formato, la registrazione susupporto informatico e la trasmissione con strumenti telematici sono validie rilevanti a tutti gli effetti di legge.” e del successivo art. 10, comma2, per il quale “il documento informatico sottoscritto con firma elettronicasoddisfa il requisito legale della forma scritta..”.Quest’orientamento giurisprudenziale nato sulla scorta di interessantiposizioni dottrinarie sta quindi ottenendo un certo seguito, resta da vederese una simile interpretazione verra’ confermata anche nel corso di giudizipiù approfonditi di cognizione piena (valutazione delle argomentazioniprevio contraddittorio).

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