Francia: Il Dibattito Sul Download Musicale Entra In Tribunale
PARIGI. Lui si chiama Alexis, e’ francese, ha 28 anni, e’ professore,musicista amatoriale, ha collezionato 30 Gb di file musicali, grosso modol’equivalente di 600 album completi.Alexis sara’ giudicato in tribunale a dicembre. Rischia migliaia di euro dimulta e tre anni di carcere per download illegale su reti peer-to-peer.L’uomo non ha mai commercializzato quanto scaricato da Internet, soloconsumato.Il processo accende il dibattito sul download musicale in Francia. La Scpp(Socie’te’ civile des producteurs phonographiques), l’associazione cheriunisce i discografici francesi e che e’ all’origine della controversacausa, aveva annunciato da tempo che avrebbe combattuto la pirateriaattraverso le vie giudiziarie. Detto fatto.Il caso di Alexis non e’ l’unico. E I gruppi a tutela degli interessi deiconsumatori passano al contrattacco sul terreno mediatico, contro lapersecuzione giudiziaria, nel tentativo di intavolare una discussionenazionale sul tema, insieme ai discografici e insieme ai fornitori diaccesso alla Rete.Il prossimo ottobre sono previsti incontri tra Scpp e Afa, l’associazioneche riunisce i provider francesi. Si discutera’ di sistemi dimicro-pagamento da mettere a disposizione degli utenti della Rete, deicataloghi musicali disponibili on line, dell’ipotesi – proposta daidiscografici – di una tassa collettiva sugli abbonamenti Internet chelegalizzi in qualche modo il P2P.
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