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Gran Bretagna: Denunce Contro Chi Scarica Musica

5 Ottobre 2004 Commenta

LONDRA. E’ gia’ da un anno che l’industria discografica inglese haannunciato azioni giudiziarie contro i file-sharer del Regno Unito.La Bpi, “British phonographic industry”, attacchera’ a suon di denunce ipiu’ flagranti casi di download e scambio illegale di file musicali, sullascia di quanto fa da tempo la sorella americana Riaa, “Recording industryassociation of America”. E lo fara’ entro il mese prossimo.Fino ad oggi, nonostante ripetuti annunci di iniziative giudiziarie, c’e’stata “negligenza benigna” nei confronti di chi scarica musica illegalmente:cosi’ un dirigente del gruppo ha descritto la politica della Bpi, cheprobabilmente ha preferito osservare l’evolversi della situazionestatunitense prima di agire.Proprio venerdi’ scorso, la Riaa ha inferto un altro colpo agli swapper:altre 762 denunce sono partite, questa volta indirizzate agli studenti deicollege Usa.

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