MILANO. Lo scorso marzo la Commissione Europea aveva concluso una lungaindagine, durata cinque anni, su Microsoft. La conclusione e’ nota: multa di497 milioni di euro e imposizione a distribuire una versione di Windowspriva di Windows Media Player; come e’ noto il dibattito che ha seguito ladecisione.Naturalmente il colosso di Redmond non si e’ arreso ed e’ ricorsa inappello. Non solo: accordandosi negli Stati Uniti con Novell e con la CCIA(Computer and Communication Industry Association) e’ riuscita a bloccare ladecisione dell’UE, attualmente all’esame del giudice. L’accordo, infatti,comportava anche il ritiro di entrambi dal procedimento in atto in Europa.Ora il giudice deve prendere una decisione: continuare senza Novell e CCIA,sospendere del tutto o in parte le decisioni della Commissione o rigettarel’appello di Microsoft.Nell’ ultimo incontro tenutosi tra le parti, comprese Novell e CCIA, ilPresidenteVesterdorf ha deciso di prendere comunque in considerazione le motivazionidi entrambi i soggetti, indipendentemente dagli accordi raggiunti conMicrosoft negli Stati Uniti.Lo stesso giudice ha annunciato che la decisione dovrebbe essere emessaprima di Natale (ha accennato alle date dal 18 al 20 Dicembre), ma la nettasensazione confermata dall’avv. Carlo Piana, legale della Free SoftwareFoundation Europe (FSFE), e’ che nonostante la transazione, le parti che siritirano hanno dimostrato di essere ancora molto “amichevoli” nei confrontidell’azione della Commissione. Infatti hanno esplicitamente fatto notare chel’accordo riguarda esclusivamente l’aspettoprocessuale, mentre non rinnegano una singola parola di quello che hannoaffermato in giudizio, e che la loro posizione sostanziale non cambia.Insomma si tratta di un semplice “cessate il fuoco”, non certo unarmistizio.Anche per tale ragione, la Microsoft, per bocca dell’Avvocato Jean FrancoisBellis ha rinunciato a chiedere che le prove fornite da CCIA eda Novell venissero ritirate. Lo stesso avv. Piana ha sostenuto che ilPresidente, comunque, era pronto a tenere un’udienza formale seduta stanteper discutere della questione e ha fatto intendere che sarebbe statoalquanto inusuale decidere di eliminare prove ben dopo che le parti avevanoterminato di discutere la causa e mentre si e’ gia’ in fase di decisione.

Scritto da