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File Sharing: Maggioranza Allo Sbando; FIMI: No Al Far Web

18 Novembre 2004 Commenta

ROMA – “Puo’ capitare che un ministro della repubblica riconosca un errorein un suo testo di legge e prometta nell’Aula del Senato, non al bar sottocasa, a parlamentari dell’opposizione, imprese di software, aziende delletelecomunicazioni, che quegli errori verranno corretti.” – cosi’ il sen.Fiorello Cortiana, presidente dell’intergruppo bicamerale dell’InnovazioneTecnologica – “puo’ capitare che un parlamentare dell’opposizione e ilministro e i suoi tecnici scrivano insieme il testo delle correzioni daapportare. Quello che non puo’ capitare e che e’ inaccettabile e’ che unamaggioranza allo sbando su tutto, per le proprie beghe interne, rimpasto,finanziaria, tasse, non riesca, nonostante il sostegno pienodell’opposizione a tramutare quelle proposte condivise in norme: ormai siamoal ridicolo.”
“Le pressioni di chi, come la Fimi o i produttoricinematografici, vuole ed esige che un ragazzo che scambia un file siasanzionato come il camorrista che smercia film pirata per milioni di euro,con quattro anni di carcere, invece di affrontare nuovi modelli di business,non bastano a giustificare questa esasperante confusione della maggioranza.Stiamo bloccando uno dei pochi comparti in crescita, quello d’ICT e delleTelecomunicazioni, rischiamo di vedere impoverito l’internet italiana, ibollini sono gabelle sproporzionate e nuove tasse sui cittadini esoprattutto rischiamo migliaia di processi penali per un’interagenerazione.”
”Spero che le persone che piu’ si sono mosse su questavicenda” – conclude Cortiana – “a cui confermo la mia stima, come Stanca eAsciutti, riescano a ricondurre alla ragione una maggioranza ormaipoliticamente impazzita. Non posso, per parte mia, che confermare fin d’orala disponibilita’ dell’opposizione e la mia ferma volonta’ di approvarequeste norme al piu’ presto.”

FIMI replica subito al SenatoreCortiana su Musica on line:
“FIMI ha proposto delle soluzioni dicompromesso nelle audizioni parlamentari che peró il senatore Cortianarifiuta di discutere”.
Di tale preciso tenore la replica di FIMI,Federazione dell’Industria Musicale Italiana: “un mercato legale on line acosti accessibili ormai e’ un realta’ anche in Italia con quasi ventipiattaforme dedicate all’offerta di Musica. Non ci sono quindi piúgiustificazioni alla pirateria on line, chi mette in condivisioneabusivamente materiale protetto rischia sanzioni penali in tutti i maggioriPaesi del Mondo; peraltro, i dati successivi al decreto Urbani mostrano checi sono positivi effetti e senza condizionamenti dello sviluppo delletecnologie come qualcuno vuol far credere. Anzi, la banda larga cresce e lenuove piattaforme stanno ampliando l’offerta di musica legale.” “Basterebbeche il senatore Cortiana frequentasse i siti di musica legale online perscoprirlo” – prosegue la nota – “Come FIMI difenderemo fino in fondo icontenuti, perche’ sono alla base dello sviluppo di un’offerta tecnologicaavanzata in un Paese civile. Ci opporremo sempre al far west in rete” –conclude la nota – “a dispetto di chi vuole far credere che vi sia unintento persecutorio verso i ragazzini.”

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