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Nuovo Codice delle Amministrazioni Digitali: Illegittimi Tutti I Siti Web Di e-Commerce?

24 Novembre 2004 Commenta

LECCE – Il nuovo Schema di decreto legislativo recante il Codice delleAmministrazioni Digitali – recentemente approvato dal Governo e salutato dapiu’ parti come una vera novita’, con la benedizione degli ambientiministeriali – potrebbe mettere in serio pericolo le transazioni effettuatenel commercio elettronico per le imprese.

Con l’applicazione dellenuove norme contenute nel Codice (approvato in via preliminare dal Consigliodei ministri l’11 novembre 2004) i titolari di siti e-commerce rischiano divedere confinato nel limbo del “quasi giuridico” o del totalmenteillegittimo quanto realizzato sino adesso sul web.

Gli articoli delCodice dedicati alla firma elettronica, al documento informatico, alcontratto stipulato on-line (artt. 17 e 18 del Codice) -pensatiessenzialmente per le esigenze del settore pubblico- a causa dell’art. 2comma 3 del codice si applicherebbero anche ai privati, con conseguenze adir poco devastanti per il futuro dell’e-business traimprese.

Pertanto quello che ci si deve chiedere prima di ogni cosa,in merito a questa ulteriore “nuova” normativa sul documento informatico esulla firma digitale e’ perche’ ci si ostina a voler rendere rilevanti ancheper il settore privato normative sviluppate per le sole PubblicheAmministrazioni.

L’allarme e’ di Andrea Lisi (www.scint.it), secondocui il settore privato – fatto di scambi telematici internazionali traimprese, di aformalismo contrattuale, di immediatezza e semplicita’, diautoregolamentazione e creazione di nuove prassi – non puo’ adattarsi aregole rigide pensate per attribuire massima sicurezza, autenticita’ ecertificazione a documenti di natura pubblica.

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