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Omessa Notificazione: Sedici sanzioni Amministrative a Carico Di ASL E Laboratori Di Analisi.

1 Dicembre 2004 Commenta

ROMA. L’Autorita’ Garante per la protezione dei dati personali ha comminatosedici sanzioni amministrative per omessa o ritardata notificazione ditrattamenti di dati particolarmente delicati, al termine di un nuovo ciclodi ispezioni disposte dalla stessa Autorita’ e curato dal Nucleo funzionepubblica e privacy della Guardia di finanza nei confronti di aziendesanitarie locali, laboratori di analisi e societa’ di lavoro interinale.Alcuni provvedimenti di blocco del trattamento sono in fase di adozioneaffinche’ i trattamenti di dati non proseguano fino a quando non sarannoregolarizzati. Le contestazioni potrebbero aumentare perche’ per altri casisi stanno ancora svolgendo accertamenti.Entro il 30 aprile 2004, tutte le societa’ e gli organismi pubblici cheeffettuano trattamenti di dati genetici, biometrici, dati sullo stato disalute, sulla vita sessuale, sulle adesioni politiche, convinzionireligiose, etnia, avrebbero dovuto inoltrare al Garante, per via telematica,la notifica di tali trattamenti. Chi non ha provveduto agli adempimenti cheil Codice prescrive al fine di trasparenza nei confronti degli interessatirischia di essere sanzionato anzitutto con il pagamento di una somma che vada un minimo di diecimila a sessanta mila euro e con la pubblicazione su unoo piu’ giornali del provvedimento. La notificazione al Garante, infatti, none’ una “mera formalita'”, ma un preciso obbligo.L’opera di semplificazione degli adempimenti introdotta dal Codice sullaprotezione dei dati personali in vigore dal primo gennaio 2004, ha ristrettola notificazione all’Autorita’ ai soli casi delicati espressamente indicatinel Codice e desumibili anche dal provvedimento di esonero del Garante delil 31 marzo scorso. I casi in esame dovevano essere pero’ notificati,trattandosi di trattamenti di dati particolarmente delicati. Piu’ dellameta’ delle trenta societa’ sottoposte a verifiche non sono risultate invecein regola con la normativa. Si tratta in prevalenza di Asl, (11 sulle dodicicontrollate), di laboratori di analisi (3 sui tre controllati), di unasocieta’ di lavoro interinale e di una banca.Come risulta dalla newsletter del Garante per la protezione dei datipersonali n. 234 del 15 – 21 novembre 2004 altre conseguenze potrannoderivare dall’inutilizzabilita’ dei dati trattati in violazione di leggedisposta dal codice. L’attivita’ ispettiva, disposta dal Garante neiconfronti di alcune categorie di soggetti che per il tipo di attivita’svolta potrebbero effettuare trattamenti di dati per i quali e’ richiestala notificazione, e’ stata delegata al Nucleo funzione pubblica e privacydella Guardia di finanza – unita’ specializzata che collabora con l’Autorita’ – che ha eseguito gli accertamenti presso le varie societa’ ed haproceduto alla contestazione diretta delle sanzioni amministrative nei casiin cui sono state rilevate violazioni.

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