BRUXELLES. La Commissione europea ha chiesto formalmente al Lussemburgo diuniformarsi alla sentenza della Corte di Giustizia emessa il 12 giugno 2003in cui si stabilisce di applicare correttamente le disposizioni di unaDirettiva comunitaria del 1990 in materia di competitivita’ del mercatodelle telecomunicazioni e in cui specificatamente si invitano gli Statimembri ad osservare procedure oggettive, trasparenti e non discriminatorienell’assegnazione dei diritti di passaggio per la realizzazione delleinfrastrutture di telecomunicazioni.Queste procedure, infatti, costituiscono un passo fondamentale nel processodi liberalizzazione nel mercato della fornitura di servizi ditelecomunicazioni, in quanto rendono possibile per i competitoridell’operatore storico ottenere i permessi necessari per la costruzionedelle suddette infrastrutture lungo le strade e le linee ferroviarie.A tutt’oggi, invece, secondo il parere della Commissione europea, lanormativa del Lussemburgo, nonostante gli emendamenti apportati, continua apresentare ambiguita’ che non garantiscono la libera e totale competitivita’del mercato: in particolare la legislazione in uso non approda ad una chiaraindividuazione dell’autorita’ deputata a gestire i diritti di passaggio, inparticolar modo per quanto riguarda le linee ferroviarie.La richiesta della Commissione ad osservare quanto disposto dalla sentenzadel 2003 e’ la seconda fase della procedura di infrazione cui e’ statosottoposto il Lussemburgo, che se non adottera’ le idonee soluzioni, andra’incontro alle sanzioni previste dall’articolo 228 del Trattato dell’Unioneeuropea.

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