Articoli del 14 Gennaio 2005
Diritto & ICT »
(ANSA) – NAPOLI, 14 GEN – La Intel corporation, maggior costruttore al mondo di microchips, ha fatto causa ad una piccola azienda elettronica napoletana, la Sbf.Chiede al Tribunale di inibire l’uso del marchio G Genoa Power Inside (utilizzato per computer assemblati dall’azienda di Fuorigrotta) registrato dalla societa’ napoletana nel 1994. Secondo i legali dell’azienda Usa, cio’ provocherebbe confusione con il proprio marchio Intel Inside. L’udienza per le conclusioni e’ fissata per marzo.
Aziende & Business »
(ANSA) – NAPOLI, 14 GEN – La Intel corporation, maggior costruttore al mondo di microchips, contro un’azienda elettronica napoletana, la Sbf, fondata nel 1987 con un capitale sociale di appena 20 mln di lire, ma cresciuta nel corso di questi anni. La controversia, in corso al tribunale di Napoli, e’ stata promossa dal colosso americano nel settembre 2003 per far dichiarare la nullita’ e inibire l’uso del marchio G Genoa Power Inside (utilizzato ora per pc assemblati dall’azienda) registrato dalla societa’ nel 1994. (ANSA)
Internet & Tecnologia »
MOUNTAIN VIEW, CA (USA). Google sta sviluppando un applicativo di ricerca disegnato specificamente per un uso aziendale, grazie anche agli studi fatti per la realizzazione del Desktop Search (grande successo nel pubblico dei piccoli utenti).
Come ha affermato Dave Girouard, general manager della societa’ di Mountain View, quello dei dati aziendali e’ un ambito davvero importante per comprendere l’utilita’ di un simile programma; proprio per questo motivo stanno dedicando risorse e approfondimenti per migliorare il gia’ ottimo prodotto diffuso (finora) in un mercato meno esigente.
Nei giorni scorsi, Google …
Internet & Tecnologia »
LOS ANGELES, CA (USA). A quanto pare le macchine e tutto il sistema informatico che dovrebbe servire per prevenire attacchi terroristici sarebbero del tutto antiquati.
In particolare, un software da oltre 170 milioni di dollari e’ stato qualificato da membri della FBI come decisamente superato rispetto alla moderna tecnologia. Il programma, chiamato Virtual Case File, e’ stato giudicato tempo fa anche dal National Research Council allorquando fu apostrofato come assolutamente instabile e inaffidabile, soprattutto per l’utilizzo delicato che se ne sarebbe divuto fare. Questa indiscrezione getta ancor …
Internet & Tecnologia »
FAIRFAX, WA (USA). Pirati informatici hanno attaccato i computer della George Mason University, sottraendo nomi, numeri della sicurezza sociale e altre informazioni di piu’ di 30.000 studenti.
Non si sa ancora se l’attacco sia partito dall’interno o dall’esterno, hanno affermato dei portavoce dell’Universita’. Proprio in questi giorni, l’amministrazione universitaria stava realizzando la sostituzione di tutti i numeri di sicurezza sociale con altri dati identificativi protetti, in ottemperanza a una legge in vigore dallo scorso anno. Nel 2004 anche l’Universita’ della California fu colpita da un simile attacco, …
Internet & Tecnologia »
BEIJING (CHINA). Red Flag contribuira’ al consorzio (denominato Open Source Development Labs)lavorando nel settore desktop, data center e telecomunicazioni
L’azienda di Beijing aumentera’ anche la promozione in Cina e Asia del sistema operativo del pinguino. L’impegno nel settore del software libero ha premiato la casa cinese, che ha distribuito in tutto il mondo oltre un milione di versioni della sua distribuzione Linux. Altri membri di OSDL sono Computer Associates, Hewlett-Packard, IBM e Sun Microsystems.
E-Gov & Privacy »
(ANSA) – GINEVRA, 14 GEN – Gli orari irregolari e il lavoro notturno possono favorire l’alcolismo. Lo rivela uno studio condotto dall’universita’ di Friburgo. Il funzionamento difettoso del gene che regola l’orologio biologico interno puo’ infatti spingere al consumo d’alcol. La squadra diretta dal biochimico Urs Albrecht, ha osservato che il gene ‘Per2’, se sregolato, provoca un aumento del tasso di glutammato nel cervello, “sostanza che aumenta la voglia di alcol”.
E-Gov & Privacy »
(ANSA)-ROMA,14 GEN- Nel 2025 un individuo adulto su 3 soffrira’ di ipertensione e nel mondo la quota degli ipertesi crescera’ del 60%, superando il miliardo e mezzo. E’ l’allarme lanciato dalla Tulane University School of Public Health and Tropical Medicine di New Orleans dopo il 1/o studio che ha riguardato la malattia, una delle cause principali di morte. Si prevede che la malattia aumentera’ del 24% nei paesi ricchi e dell’80% in quelli in via di sviluppo: 3 casi su 4 di riguarderanno quindi il Sud del mondo.