BOLOGNA. L’Azienda Sanitaria bolognese ha deciso di applicare le nuovetecnologie per migliorare le procedure interne nonche’ i servizi dicomunicazione e informazione, pertanto, ha costituito un gruppo di lavoroper la definizione di un progetto sperimentale sul telelavoro finalizzatoall’introduzione di nuovi criteri di gestione delle risorse umane nellestrutture organizzative dell’AUSL.
La direzione dell’ente e’ infatticonvinta che l’implementazione di una esperienza di telelavoro al propriointerno puo’ inquadrarsi quale opportunita’ di cambiamento per la cultura el’organizzazione produttiva, consentendo di migliorare i livelli diefficienza, efficacia e produttivita’ dei servizi.
Il progetto e’basato sulla realizzazione di postazioni di lavoro remotizzate presso leabitazioni di operatori che hanno aderito alla sperimentazione.
L’iniziativa persegue l’obiettivo di agevolare la conciliazione tra lavoroprofessionale e lavoro di cura e realizza l’applicazione delle indicazionicontenute nella disciplina contrattuale del telelavoro nelle pubblicheamministrazioni, che gia’ individua per entrambe le parti del rapporto dilavoro potenzialita’ positive sul piano sociale ed economico.

Scritto da