ROMA – L’Autorita’ Garante privacy cambia il suo punto di vista, lo fa indue modi diversi, usando la rete per una consultazione pubblica eincontrando le persone che fanno “privacy” nelle strutture sanitarie.
Il principio guida del collegio del Garante, presieduto dal prof. StefanoRodota’ al suo ultimo mandato, e’ stato sempre quello di educare, farcrescere in tutti noi la “cultura” del trattamento dei dati personali, delrispetto e della dignita’ delle persone. Un campagna di informazione diceva”La tutela dei dati personali – Il primo Garante sei tu”

Oggil’occasione e’ data dalla prima “Consultazione pubblica” lanciata inchiusura d’anno via e-mail, su temi d’interesse veramente generale; quelliche toccano la nostra vita quotidiana:
– “Tessere di fedelta'” (quelledi supermercati, catene di negozi, ecc.);
– “TV satellitare edinterattiva”;
– “Etichette intelligenti” (una nuova tecnologia – Rfid -che attraverso minuscoli ed a volte invisibili “chip” inseribili neiprodotti, consente una localizzazione del bene oppure la trasmissione diinformazioni);
– “Videofonini”

Prima una serie di domande peraprire una riflessione con i cittadini, le imprese, le associazioni deiconsumatori; un modo per sentire non solo le autorevoli opinioni degliesperti del settore, ma forse soprattutto le considerazioni della gente chefa la spesa, acquista un vestito, usa un videofonino, vede la TV.Dopo i provvedimenti.

L’altra modalita’ scelta, per incontrare glioperatori della sanita’, e’ invece diretta e non virtuale. Aprire le porte -2 febbraio 2005 – della sala conferenze in Piazza di MonteCitorio(www.garanteprivacy.it).
Il Garanteintende ascoltare e confrontare tutte le significative esperienze dellediverse realta’ sanitarie del nostro parse.
Forse per la prima volta,potranno parlare amministratori, imprenditori, direttori sanitari, medici distrutture sanitarie sia pubbliche che private.
L’obiettivo dichiaratodall’Autorita’ e’ quello di far “illustrare le concrete modalita’ direalizzazione delle misure adottate per garantire nell’organizzazione delleprestazioni e dei servizi, il rispetto dei diritti, delleliberta’fondamentali e della dignita'” dei pazienti, con l’intento dicondividere le esperienze, offrire suggerimenti e far circolare idee edapplicazioni operative, fugare di dubbi.
Il Garante cambia il punto divista, la sponda dove siede di solito la pubblica amministrazione che fasolo leggi, guarda i cittadini, giudica e sanziona.
Questa volta glioperatori sanitari avranno risposte concrete ai problemi giuridiciquotidiani.

Scritto da