LOS ANGELES, CA (USA). I titolari di diritti d’autore sulle canzoni devono prima di tutto radicare una causa per poter conoscere l’identita’ delle persone che si presume abbiano copiato le canzoni.
Questa in sostanza la affermazione della U.S. Court of Appeals for the Eight Circuit, che di sicuro non fa piacere alla Recording Industry Association of America (RIAA).

Piu’ o meno alla stessa conclusione era arrivata la Corte Suprema, quando rifiuto’ di esaminare in ottobre la vicenda, come richiesto dalla RIAA. Gli stakeholders americani pensavano che l’Ottavo Circuito, che come competenza territoriale copre buona parte del Midwest, avrebbe aiutato la RIAA a trovare un escamotage legale per convincere la Corte Suprema a un cambiamento di rotta.

La pessima notizia, pero’, non ha scoraggiato piu’ di tanto l’industria musicale, afferma un portavoce della RIAA, che continuera’ nelle sue battaglie legali contro il file-sharing.

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