ROMA. Per tutelare tutti i cittadini che vedono programmi trasmessi datelevisioni a pagamento, sia in abbonamento sia attraverso schede prepagate,l’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni ha emanato una direttiva cheindica standard minimi di qualita’ dei servizi offerti dai fornitoritelevisivi.
L’approvazione di questa direttiva rientra tra gli ampipoteri che l’Autorita’ ha nella disciplina dei servizi televisivi via cavo esatellite. In particolare, l’autorita’ ha il potere di emanare direttiveall’intero settore delle comunicazioni concernenti i livelli generali diqualita’ dei servizi e per l’adozione di una carta del servizio recantel’indicazione di standard minimi per ciascun comparto di attivita’ da partedi ciascun gestore.
Gia’ una precedente delibera del 2003dell’Autorita’ (n.179/03/CSP) rinviava a successive direttive specifiche perciascun comparto, ivi inclusi i servizi ad accesso condizionato etelevisione a pagamento, la fissazione, previa consultazione dei soggettiinteressati, di un insieme minimo di indicatori di qualita’ dei servizi, laloro definizione e i metodi per misurarli, tenendo conto delle normetecniche internazionali, in particolare di quelle dell’ETSI.
Ladirettiva emanata tiene conto dei principi fondamentali e delle disposizionidella Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 gennaio 1994,adattandoli alle specificita’ del settore delle comunicazioni eall’evoluzione del contesto concorrenziale.
La direttiva del 10dicembre 2004 e’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 15 del 20gennaio 2005.

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