Codice P.A. Digitale: Una Rivoluzione Organizzativa Per Lo Stato
ROMA. Nel corso della conferenza stampa dell’8 febbraio il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca ha dichiarato che il Codice dell’Amministrazione Digitale e’ una vera e propria rivoluzione organizzativa perlo Stato.
Il nuovo strumento giuridico, che sta per completare il suoiter legislativo, e’ stato voluto dallo stesso Ministro per dare un quadronormativo coerente, omogeneo e unitario all’applicazione delle nuovetecnologie digitali nella Pubblica amministrazione, consentendo un notevolerecupero di efficienza e ingenti risparmi, valutati tra i 4 e i 5 miliardidi euro l’anno solo nelle amministrazioni centrali ed almeno altrettantinella Pubblica amministrazione locale.
I benefici piu’ consistentisaranno non solo per le casse dello Stato ma, soprattutto, per i cittadini ele imprese.Nella conferenza stampa, il Ministro Stanca ha sottolineato come “il Codice,che non ha precedenti al mondo, si propone di liberare gli italiani da moltied anacronistici obblighi e adempimenti verso le Pubbliche amministrazioni.
Accanto alla Pubblica amministrazione digitale, quindi, nasce oggi il’cittadino digitale’, a cui il Codice riconosce nuovi diritti e nuovepossibilita’, definendo il quadro giuridico per garantirne l ‘effettivogodimento”.Non solo, ha proseguito Stanca, “ma si vuole pure liberare nuove risorsedella P.A. attraverso una massiccia e pervasiva digitalizzazione in grado dieliminare sprechi, restituire maggior valore ai contribuenti, come pure diessere alla base di nuovi e piu’ moderni modelli organizzativi, rendendopiu’ produttivo ed efficace il lavoro pubblico”.
In sostanza ilconsentire, con norme certe e mirate, la digitalizzazione della P.A.permette di avviare un modello organizzativo moderno ed efficiente,innescando risparmi che vanno ad incidere sui circa 70 miliardi di euro chesono le spese di gestione delle Pubbliche amministrazioni centrali.
Conil Codice, quindi, “la pubblica amministrazione dovra’ fare ricorso all’informatica e ad accettarla come il principale strumento operativo nonsoltanto nei rapporti interni ma soprattutto con i cittadini”, ha dettoStanca ricordando che “i cittadini e le imprese ci chiedono una P.A. piu’snella, piu’ vicina, piu’ veloce, piu’ semplice e aperta”.
Scritto da
Commenta!