Cortiana, Dar Ragione A Paesi Che Chiudono 12mila Internet Point o Internet Libero Per Scambio E Condivisione?
Roma – “Lo sviluppo della societa’ dell’informazione richiede di rivedereanche i modelli di partecipazione e di definizione dell’agenda politica;questa riflessione era alla base della proposta che come delegato italianoal World Summit on Information Society dell’ONU, nel corso della primasessione di Ginevra, le feci di avviare un tavolo di consultazionepermanente con la Societa’ Civile per definire il percorso che avrebbecaratterizzato il lavoro verso l’ormai imminente sessione di Tunisi,prevista per Novembre 2005.” Cosi’ il Senatore Fiorello Cortiana, in unalettera aperta al Ministro Stanca, diffusa in una nota.
“Colsi consoddisfazione la sua scelta di accogliere tale istanza e farne un puntoqualificante della presenza italiana a Ginevra, che in quella sede per dipiu’ rappresentava l’intera Unione Europea” – prosegue la lettera – “nonposso non rilevare come da allora tale tavolo abbia tenuto solo una primariunione, mentre sono gia’ diverse le sessioni preparatorie internazionaliche si sono tenute in questi mesi. E’ ora che si decide se alla sessione diTunisi avranno ragione quei Paesi che vogliono mettere un giogo governativoalla rete, come la Cina, che arriva alla prossima riunione preparatoriaaccompagnata da rivelazioni come quella avvenuta ieri, da cui si rileva comequel Paese abbia chiuso d’imperio 12.000 internet point per creare unambiente piu’ sicuro per la gioventu’, come dichiarato da alcuni dirigenticinesi, o se internet potra’ continuare ad essere un terreno nuovo e liberodi scambio e condivisione.”
“Se il Governo vuole davvero tenere fedeall’impegno di un rapporto stretto e proficuo con le istanze della societa’civile” – conclude lo scritto di Cortiana – “credo che sia urgente convocareil luogo deputato a tale confronto.”
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