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Cortiana: Noi Non Molliamo E Cerchiamo Di Andare Oltre La Riduzione Del Danno…E Togliere Quattro Anni Di Galera E’ Gia’ Una Buona Cosa

4 Febbraio 2005 Commenta

ROMA. Con la presentazione di una serie di emendamenti al ddl 2980 da partedel relatore Asciutti e con la loro comunicazione pubblica da parte delMinistro Stanca si e’ meglio definita la battaglia parlamentare tra dellemajors musicali e cinematografiche, del resto gia’ anticipata dal ddlFranceschini, corroborata dalla non meglio definita campagna dellaPresidenza del Consiglio dei Ministri contro la pirateria audiovisiva.
Nella nota il sen. Cortiana sostiene: “Attraverso la mobilitazione dellarete e l’uso negoziale (e non di strumentale testimonianza) avevo ottenutocon la 2980 il ripristino di una civilta’ giuridica coerente con ladirettiva europea e, con l’istituzione della commissione interministerialepresieduta da Paolo Vigevano per conto di Stanca, un quadro di riferimentoper un successivo lavoro parlamentare. Ora questi emendamenti che conservanoil reato penale per il file sharing non commerciale togliendo la galera, purcon la “riduzione del danno” rispetto alla legge vigente, hanno dueeffetti/significati gravi: Il primo e’ relativo alla rottura di un esplicitoaccordo che mi ha visto contribuire alla stesura della 2980 al fine diazzerare un obbrobrio per partire con un lavoro parlamentare di ampiorespiro alla luce dei risultati della “commissione Vigevano”; il secondoriguarda il merito degli emendamenti che prefigura in via pregiudiziale ilpossibile lavoro parlamentare intorno alla relazione tra diritto d’autore erete. Adesso in sede di commissione anch’io presentero’ due emendamenti: unoper ripristinare la natura amministrativa del reato e l’altro per iniziaread introdurre i “creative commons” come tutela autoriale in rete”.
Lanota prosegue ancora: “E’ chiaro che comunque abbiamo interesse a cambiarela legge vigente, ma e’ altrettanto chiara la miopia prepotente delle majore la sua capacita’ pervasiva trasversale ai poli. E’ bene che la rete chiedaconto al ministro e alla sua maggioranza delle ragioni della modifica della2980 che e’ una proposta del Governo e non dei verdi! Cosi’ come haefficacemente chiesto conto a Dario Franceschini della sua proposta. Forseora coloro che dicono “io lo sapevo….i politici sono tuttiuguali…Cortiana ci ha usati per farsi bello” possono capire che lasituazione e’ piu’ complicata e che siamo, tutti noi navigatori, all’iniziodi un processo di conflitti per il riconoscimento e l’estensione deidiritti. Se non c’e’ un blocco sociale che condivide ed esige dei dirittinessuno lo fara’ per lui, anzi coloro che vedono messe in discussione dellerendite di posizione consolidate reagiscono conseguentemente. La questione,come la rete, non riguarda solo l’Italia ma l’Europa ed il pianeta tutto.Dal copyright ai brevetti sul software si diffondono insieme allaconsapevolezza anche delle buone pratiche, dal flat di Gilberto Gil inBrasile alla battaglia del Parlamento europeo e dei parlamenti d’Europacontro le multinazionali del software e la loro pretesa di controllo deglialfabeti digitali. Perche’ mollare ora quando abbiamo un futuro daguadagnare? Noi non molliamo e cerchiamo di andare oltre la riduzione deldanno…e togliere quattro anni di galera e’ gia’ una buona cosa”.

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