ROMA – Tramontata la centralita’ del danno patrimoniale si dibatte suquando, come e quanto risarcire “il pregiudizio del valore persona” nellesue varie dimensioni.
Alcune recenti sentenze hanno “riprogettato” ilsistema risarcitorio del danno alla persona, con speciale riferimento aidanni “non patrimoniali”.
Oggetto della Giornata di studi, (21 febbraioa Verona, 28 febbraio a Roma 28 e 8 marzo a Milano), affidata ad uno deimassimi esperti in materia, Giuseppe Cassano(http://www.giuseppecassano.it), sara’ la problematica del dannoesistenziale che, stante i suoi aspetti innovativi, si pone al centro diquello che puo’ ritenersi un modello trainante in ordine allareinterpretazione del sistema di tutela risarcitoria della persona.
Piu’ precisamente, si legge in una nota, si affronteranno quelli che possonoessere definiti i nodi del danno esistenziale: l’attuale assettogiurisprudenziale, la prova e la quantificazione del danno esistenziale.Saranno altresi’ segnalati tutti i campi di incidenza del danno esistenzialeanalizzati dalla giurisprudenza, dai diritti della personalita’ alcontratto, dal diritto del lavoro al diritto di famiglia.
L’iscrizione,conclude la nota di European School of Economics (http://www.uniese.it),comprende la dispensa, centocinquanta sentenze – soprattutto inedite -, lasegnalazione di oltre trecento saggi di dottrina in tema, la sottoposizionedi un quesito con risposta scritta.

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