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Internet Safer Day: L’uso “Consapevole” Di Internet Come Priorita’ Assoluta

10 Febbraio 2005 Commenta

ROMA. L’uso “consapevole” di Internet e’ una delle priorita’ dell’azionepolitica intrapresa dal dicastero per l’Innovazione e le Tecnologie. Inoccasione del 2° Internet Safer Day, il ministro Lucio Stanca hasottolineato infatti che “la nostra politica ha sempre consideratol’innovazione tecnologica digitale non solo come una risorsa per la crescitaeconomica, ma anche come un elemento a sostegno di una dimensione socialeconnessa alle prospettive di una Societa’ dell’Informazione basata sullaconoscenza, sulla qualita’ della vita, su una maggiore coesione epartecipazione”.
Per questo, ha proseguito il ministro, “il Governo eil mio Dipartimento hanno sempre posto attenzione a prevenire i potenzialirischi di “distruzione di valore sociale” che potrebbe derivare da un usoillecito o dannoso delle tecnologie digitali, a detrimento della privacy,della sicurezza o della formazione dei minori “.
Stanca ha inoltresottolineato che “l’uso sicuro, o meglio ‘consapevole’, di Internet e’ untema di grande rilevanza, da tempo oggetto di dibattito a livello nazionale,comunitario e internazionale. Un profilo particolare e’ rappresentato dallatutela dei minori dai rischi della navigazione in Internet e dai contenutiche possono pregiudicare il loro benessere e l’evoluzione della loropersonalita'”.
Il ministro per l’Innovazione e le Tecnologie ha poiricordato che con i ministri delle Comunicazioni e delle Parti Opportunita’e’ stato varato il Codice di Autoregolamentazione “Internet e Minori”,ispirato al principio della co-regolamentazione, che implica unacondivisione di responsabilita’ attraverso un accordo tra pubblico eprivato, e che introduce anche meccanismi sanzionatori e di “premialita'”definiti dagli stessi operatori sul mercato.
La co-regolamentazione e’uno strumento piu’ flessibile, piu’ adattabile e piu’ efficace delle normesoprattutto per quanto riguarda la protezione dei minori , una problematicacon implicazioni molto delicate che investono anche la morale soggettiva.
Il Codice, ha concluso Stanca, “rientra in una strategia che tieneconto delle piu’ moderne istanze di sicurezza sociale e di tutela delladignita’ umana, ma anche della necessita’ di creare condizioni favorevoliallo sviluppo di una Societa’ dell’Informazione basata sulla conoscenza, sulpluralismo e sull’inclusione sociale per una prosperita’ condivisa nelnostro Paese”.

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