BRUXELLES. Il Gruppo di lavoro istituito dall’art. 29 della Direttiva95/46/CE del Parlamento e del Consiglio europei relativa alla tutela dellepersone fisiche, con riguardo al trattamento e alla circolazione dei datipersonali, ha predisposto una consultazione pubblica che oltre al tema gia’menzionato lega le altre due questioni relative al Digital Rights managemente ai diritti di copyright.
La consultazione infatti dovrebbe prenderele mosse dalla lettura di un documento adottato dal Gruppo di lavoro nelgennaio scorso in cui le tematiche sono compresenti in un quadro che neevidenzia le connessioni e i possibili punti di contatto.
In questodocumento si sottolinea ad esempio come alcune misure atte a contrastareeventuali violazioni dei diritti di copyright prevedano necessariamente iltrattamento dei dati personali; come quando nel caso di download dalla retedi file protetti da copyright l’accesso a tale tipo di transazione e’possibile previo controllo dell’identita’ dell’utente che viene in seguitocompletato grazie all’ulteriore tracciabilita’ del file scaricato grazie aduna sorta di timbro elettronico unico che individua proprio quel prodotto ofile,e nessun altro, e che e’ noto con il nome di digital watermark.
Questa la procedura, come evidenzia il documento, di controllo “a priori”;esistono poi misure di controllo “a posteriori” che prevedono la raccolta didati e informazioni relativi a individui sospettati di commettere reaticontro il diritto di proprieta’ intellettuale, per cui si evince che se e’legittima la procedura di acquisizione dati per contrastare l’azioneillegale e’ comunque dubbia la tipologia e la modalita’ di raccolta di talidati che ineriscono la protezione di quella dimensione particolare checostituisce la privacy di ciascun utente della rete.
Gli utenti sonodunque chiamati ad esprimere commenti e opinioni al riguardo, inviando uncontributo entro il 31 marzo 2005.

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