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Telemedicina: Attenti Alle Regole Imposte Dalla Normativa Sulla Privacy

10 Marzo 2005 Commenta

ROMA. “Nei processi di automazione della sanita’ pubblica dovranno rientrareanche le regole previste per la protezione dei dati personali”. Lo haaffermato Gaetano Rasi, componente dell’Autorita’ Garante per la protezionedei dati personali, in occasione della presentazione del libro “I processidi automazione nella sanita’ pubblica, telelavoro e telemedicina: attualita’e prospettive” di Fabio Massimo Gallo e Carlo Parasceni, svoltasi il 23febbraio scorso.
Le applicazioni di telemedicina – ha ricordato Rasi -risultano sempre piu’ diffuse nel mondo ed in costante aumento in Europa. InItalia il 40% delle strutture mediche che si avvalgono delle innovazionitecnologiche utilizza il televideoconsulto e quasi il 25% soluzioni dedicateall’home care.
La telemedicina offre nuove opportunita’ dicollegamento tra punti diversi sul territorio e costituisce un valido edefficace strumento di interconnessione tra i diversi livelli di cura pergiungere alla continuita’ della diagnostica e della terapia,indipendentemente da dove il paziente o le informazioni risiedano.
Attraverso la creazione di una rete telematica di strutture sanitarie e’possibile, infatti, ottenere informazioni sulla disponibilita’ di postiletto, sull’accesso alle liste di prenotazione, sulla gestione dellecartelle cliniche con gli adeguati accorgimenti per la tutela della privacy.
E’ necessario, tuttavia, quanto piu’ si sviluppano le reti telematiche,fissare precise regole per garantire il rispetto della dignita’ dellapersona e la massima riservatezza dei dati personali, in particolare, diquelli sensibili, cosi’ qualificati perche’ idonei a rivelare gli aspettipiu’ intimi e riservati della persona, nel cui ambito rientrano leinformazioni relative allo stato di salute.
Secondo il segretariogenerale del Garante, Giovanni Buttarelli , intervenuto anch’egli allapresentazione, l’euforia informatica pone nuovi rischi, ma il codice dellaprivacy rappresenta uno strumento importante di tutela.
“L’euforiainformatica – ha dichiarato Buttarelli – non deve far dimenticare cheCostituzione Europea e Codice della Privacy mettono in primo piano ildiritto della persona a verificare come vengono trattati i propri datipersonali. Siamo forse primi nel mondo per il quadro giuridico sull’informatica e la telematica. Il Testo Unico sulla privacy e’ pronto perrispondere alle questioni poste dalla telemedicina, che rechera’ grossivantaggi, come la possibilita’ di accedere con una password alla propriacartella clinica da qualunque parte del mondo, ma causera’ anche nuovirischi relativi, ad esempio, alla dispersione di informazioni. L’informativaal cittadino dovra’ tenere conto di tutti questi aspetti”.

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