MILANO. L’ottava sezione penale del Tribunale di Milano, dopo avere accolto la richiesta di patteggiamento, ha condannato ad un anno e due mesi di carcere e al pagamento di una multa di 3000 euro l’ideatore del worm “zelig” che sfruttando la notorieta’ della trasmissione e grazie ad un abile meccanismo informatico ha truffato migliaia di utenti che hanno visto i propri computer attaccati da un virus mascherato da salvaschermo che dirottava le linee utilizzate per l’accesso ad Internet verso numeri a pagamento con base nelle Antille Olandesi (costo 1,80 euro al minuto).
In pratica il virus veniva inviato attraverso la posta elettronica, con all’oggetto un invitante “Il momento e’ catartico”, uno dei tormentoni piu’ in voga della trasmissione comica di Claudio Bisio.
Nel messaggio di accompagnamento la proposta era quella di un salvaschermo, «poesie catartiche», ispirato alla nota trasmissione e in particolare alle battute in versi di Flavio Oreglio.
La pericolosita’ del worm stava anche nella capacita’ di riprodursi all’infinito, auto-inviandosi come allegato di posta a tutti gli indirizzi presenti nella rubrica dei pc gia’ violati.
Immediato ed efficace l’intervento del corpo tecnologico della Guardia di Finanza di Milano che nel giro di tre giorni hanno stroncato un raggiro di massa dalle enormi potenzialita’: un milione di euro al mese di possibili introiti.
L’ideatore del meccanismo truffaldino e’ tra l’altro un italiano identificato e denunciato alla Procura in occasione di un viaggio in Italia che gli sarebbe servito per concordare il quadruplicamento delle linee da utilizzare per la frode, che sarebbero passate da 30 a 120.
Fortunatamente gli utenti vittime della frode hanno ottenuto dalla Telecom l’azzeramento del debito accumulato e quindi hanno evitato di aggiungere al danno anche la beffa.

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MILANO. L’ottava sezione penale del Tribunale di Milano, dopo avere accolto la richiesta di patteggiamento, ha condannato ad un anno e due mesi di carcere e al pagamento di una multa di 3000 euro l’ideatore del worm “zelig” che sfruttando la notorieta’ della trasmissione e grazie ad un abile meccanismo informatico ha truffato migliaia di utenti che hanno visto i propri computer attaccati da un virus mascherato da salvaschermo che dirottava le linee utilizzate per l’accesso ad Internet verso numeri a pagamento con base nelle Antille Olandesi (costo 1,80 euro al minuto). In pratica il virus veniva inviato attraverso la posta elettronica, con all’oggetto un invitante “Il momento e’ catartico”, uno dei tormentoni piu’ in voga della trasmissione comica di Claudio Bisio. Nel messaggio di accompagnamento la proposta era quella di un salvaschermo, «poesie catartiche», ispirato alla nota trasmissione e in particolare alle battute in versi di Flavio Oreglio. La pericolosita’ del

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