REDMOND, WA (USA). Microsoft ha annunciato di aver radicato 117 giudizi civili contro (al momento) non identificati criminali autori di phishing. Dai giudici la casa di Redmond vuole ottenere l’autorizzazione per individuare meglio chi si cela dietro questi continui attacchi informatici.

Dietro a ciascuna e-mail sospetta indirizzata ad accaount MSN e Hotmail, gli esperti della Microsoft hanno individuato alcune tracce che conducono a precisi indirizzi, che sono ospitati presso determinati server. Sono stati rintracciati nello scorso febbraio, infatti, 2.625 siti web ingannevoli e piu’ di 13.000 indirizzi di posta elettronica che potrebbero condurre a individuare in maniera chiara e precisa l’identita’ di questi crackers.
Per questo i giudizi radicati dalla Microsoft sinora sono chiamati «John Doe lawsuits», poiche’ non individuano un preciso responsabile, ma costituiscono i primi passi giudiziari per ottenere dai giudici le autorizzazioni a sapere chi si cela dietro quegli anonimi indirizzi IP.

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