SHANGHAI – Il 2004 ha rappresentato un record per la Cina in termini di brevetti registrati: + 24 per cento rispetto all’anno precedente.
Sin dall’ingresso della CINA nel WTO nel dicembre 2001, la crescita e’ stata sostenuta (ca. il 19 per cento nel 2003 rispetto al 2002).
Le leggi sulla tutela delle invenzioni stanno dando i primi frutti anche in patria andando a stimolare l’inventiva cinese: una quota significativa di nuovi brevetti registrati nel corso del 2004 provengono da imprese e cittadini cinesi; la restante quota da industrie straniere oppure a partecipazione straniera.

“Il problema della tutela delle invenzioni e’ combattuto alla radice: il Ministero dell’Istruzione Cinese ha stabilito che gli studenti del primo livello (scuole medie) riceveranno lezioni ad hoc sulla tutela del copyright. Il test eseguito su 10 delle principali metropoli cinese durera’ 6 mesi, per essere poi esteso a tutta la Cina” commenta Ermanno Delia (www.orienterprise.com).
L’investimento sui futuri imprenditori cinesi e’ ormai una necessita’: gli investimenti diretti cinesi oltre confine hanno superato i 36 miliardi di dollari (in oltre 150 Paesi). Si stima che il volume import-export cinese superera’ 1250 miliardi di dollari nell’anno in corso. “Sempre piu’ imprenditori ed inventori, esperti di tecnologia, biotecnologia e Spazio (lo sbarco su Marte e’ previsto entro il 2015), i cinesi si adeguano al mondo occidentale piu’ per necessita’ interna di sviluppo che per sollecitazione esterna” conclude Delia.

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