REDMOND, WA (USA). Si tratta di uno storico traguardo nel mondo del Digital Rights Management (DRM) quello raggiunto in questi giorni dalla Microsoft insieme con Philips.

D’ora in poi le due aziende uniranno le proprie risorse per costruire apparecchi elettronici di consumo che possano realmente garantire la gestione dei diritti d’autore. Come la diffusione delle reti di file-sharing ha fatto comprendere, non ci si puo’ ostinare a tutelare il copyright una volta che un’opera e’ stata gia’ messa in circolazione; la soluzione deve essere trovata a monte dell’intera catena produttiva-distributiva. Di qui l’idea di inserire gia’ all’interno del nuovissimo semiconduttore Nexperia le tecnologie di DRM che permetteranno di autorizzare o di vietare l’accesso a determinate opere.
In questo modo qualunque tipo di prodotto (videoregistratore, lettore audio portatile, videofonino, ecc.) munito di simile tecnica DRM sviluppata da Microsoft potra’ amministrare in maniera efficace e sicura i diritti degli autori.
Ma le associazioni di consumatori gia’ minacciano guerra, perche’ simili tecnologie, a loro avviso, minano decisamente ai diritti di libera fruizione delle opere dell’ingegno.

Scritto da