Home » Internet & Tecnologia

La Conferenza Dei Garanti Ue Di Cracovia: Approvati Importanti Documenti

6 Maggio 2005 Commenta

CRACOVIA. Come e’ noto il 25 e 26 aprile le Autorita’ europee per la protezione dei dati si sono riunite a Cracovia, in Polonia per l’annuale Conferenza di primavera.
La Conferenza ha esaminato e approvato, nella sessione finale, alcuni importanti documenti al centro dell’agenda istituzionale dell’Unione nelle prossime settimane.
In particolare, le Autorita’ garanti dei venticinque Paesi dell’Unione e quelle accreditate nell’ambito di altri Paesi europei (tra i quali, Svizzera Norvegia, Finlandia Bulgaria, Romania) hanno approvato un’importante dichiarazione relativa all’attuazione del Programma dell’Aja sulla lotta al crimine organizzato e alla repressione del terrorismo.
La dichiarazione apprezza l’intento della Commissione europea di pervenire finalmente ad un quadro di principi-guida armonici per il trattamento dei dati personali nel complesso settore del terzo Pilastro, facendo seguito alle positive dichiarazioni di impegno rilasciate dalla Commissione in occasione dei due incontri con i Garanti in dicembre e gennaio.
Le sessioni di lavoro nelle quali si e’ articolata la Conferenza hanno affrontato diversi temi: l’impatto della Direttiva sul livello di protezione dei dati nell’Ue e nei Paesi terzi; la valutazione delle disposizioni della direttiva in rapporto ai principali problemi applicativi; le problematiche connesse al trasferimento di dati verso Paesi terzi (possibile solo se questi ultimi garantiscono un livello adeguato di protezione dei dati personali), con particolare riguardo ai nuovi strumenti giuridici elaborati di recente dalla Commissione europea quali le “Norme d’impresa vincolanti” (Binding Corporate Rules); le modalita’ operative e dei possibili benefici connessi all’introduzione degli “incaricati per la privacy” (privacy officers, ossia soggetti indipendenti designati dal titolare a vigilare sulla conformita’ e legittimita’ dei trattamenti svolti) secondo l’esperienza raccolta dai Paesi nei quali essi sono stati previsti (Svezia, Germania, Paesi Bassi, Lussemburgo e, di recente, Francia); le disposizioni nazionali che regolamentano il diritto di accesso da parte degli interessati ai propri dati personali (anche in termini di tempi e costi); le attivita’ di sensibilizzazione ed educazione alla “cultura della privacy”.

Scritto da

Commenta!

Aggiungi qui sotto il tuo commento. E' possibile iscriversi al feed rss dei commenti.

Sono permessi i seguenti tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>