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Linux: Chip E Robot Il Prossimo Fronte

19 Maggio 2005 Commenta

MILANO – Una versione di Linux controllera’ il robot preparato dall’Universita’ della Florida per la Grand Challenge della DARPA, l’agenzia del Dipartimento della Difesa americano che finanzia le tecnologie di punta (l’ARPA creatrice di Internet era l’antenata della DARPA). Tra queste un settore che attira grande interesse (e investimenti) e’ quello dei veicoli autonomi, ossia dei robot in grado di operare in un ambiente aperto. La Grand Challenge e’ un vero e proprio premio che la DARPA mette in palio ogni anno da alcuni anni e che viene assegnato a chi riuscira’ a far percorrere a un veicolo autonomo un percorso di quasi trecento chilometri su terreno aperto. Quest’anno, rende noto un comunicato, la competizione si svolgera’ l’8 ottobre nel Sud-Ovest degli Stati Uniti.

Si capisce come la scelta da parte dell’Universita’ della Florida di utilizzare una versione di Linux (Debian Sarge, per la precisione) per far girare il software di guida e controllo di un robot semovente autonomo sia un riconoscimento importante per l’affidabilita’, le prestazioni e la flessibilita’ per il sistema operativo open source in un settore che rappresenta oggi uno dei fronti piu’ avanzati della tecnologia a uso militare.

Anche in ambiti meno estremi, prosegue la nota, Linux si sta facendo strada in settori finora dominio del software proprietario: Qualcomm, l’azienda americana che insieme a Motorola ha creato il mercato della telefonia cellulare e che ora produce chipset per decine di modelli di cellulari, soprattutto in standard CDMA ma anche GSM, ha annunciato due settimane fa di avere deciso di affiancare una versione di Linux alla sua offerta proprietaria di sistemi operativi per cellulari. Linux e’ il primo sistema operativo di terze parti mai utilizzato da Qualcomm, quindi la decisione ha una evidente valenza strategica. IDC ha di recente stimato che entro il 2006 un po’ meno del 5 per cento degli smartphone venduti a livello mondiale usera’ Linux. Ancora presto per porre una sfida ai due leader del mercato, Symbian e Windows for Telephony, ma comunque un grande progresso per un sistema operativo che, ricordiamolo, fino a poco tempo era presente solo sui server.

Esiste un terzo ambito dove Linux sta crescendo molto rapidamente, anche se non si vede perche’ per chi usa quei prodotti non e’ importante il sistema operativo. Si tratta dei set-top box, i decodificatori per la TV digitale che stanno acquisendo un sempre maggior numero di funzioni che richiedono un software operativo sofisticato. Inizialmente i set-top box con Linux erano una prerogativa dei produttori cinesi, con prodotti a basso costo e con funzioni base. Ora pero’ il software del pinguino interessa anche ai giganti occidentali, che si concentrano su prodotti a prezzo piu’ elevato e ricchissimi di funzioni. Un esempio e’ il recentissimo Siemens Gigaset M740 AV, che oltre a ricevere il digitale terrestre e il satellite puo’ fare anche da registratore video digitale grazie a un disco rigido esterno collegato via USB e collegarsi al resto della rete casalinga via Ethernet.

Chip, telefonini, robot, TV e consumer electronics: Linux e l’open source -conclude la nota – sono davvero ovunque. LinuxWorldExpo Italia (www.linuxworldexpo.it), versione nazionale dell’evento di settore piu’ importante a livello mondiale, fa il punto su questa fase nuova della diffusione dell’open source in una sessione dedicata nel pomeriggio del 25 maggio, Linux for Embedded & Devices.

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