COLORADO SPRINGS, CO (USA). Nessun limite ai sistemi RFID (Radio Frequency Identification). Le aziende dai piu’ disparati interessi commerciali stanno investendo in maniera considerevole nello sviluppo di questi rivoluzionari strumenti tecnologici.

Si parla, infatti, di corposi investimenti e generosi finanziamenti per far crescere gli studi di Ricerca & Sviluppo su questi sistemi. L’obiettivo e’ quello di abbassare notevolmente i prezzi, arrivando a fornire stock di prodotti RFID a un penny ciascuno. Sicuramente ci vorra’ un po’ di tempo per raggiungere simili prezzi, ma e’ indubbio che ci si sta orientando in maniera sensibile verso questa direzione (considerato che le c.d. bar code non costano quasi nulla, poiche’ sono semplicemente stampate sulle etichette o sugli involucri dei prodotti).

Ma il mondo degli RFID sembra non conoscere limiti alla fantasia. Una azienda del Colorado, la start-up OrganicID, ha sviluppato un prototipo di una etichetta RFID stampabile. In questo modo si potrebbero realmente trovare validi motivi per abbandonare le c.d. bar code, abbassando sensibilmente i prezzi.
La tecnologia messa a punto dalla OrganicID e’ davvero sensazionale. Le etichette non avranno bisogno di una (seppur minima) batteria per alimentarsi, ma potranno assimilare l’energia necessaria dal campo elettromagnetico generato da un lettore apposito, che trasmette a una frequenza di 13.56 Mhz.

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